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Cronaca Lungadige Antonio Galtarossa

Verona, non si pagano le bollette e si stacca la corrente: casi triplicati

I sigilli dei contatori a causa di fatture non pagate sono state 210 solo a luglio, quasi il triplo rispetto al 2012, quando se ne registrarono 75. Le associazioni dei consumatori chiedono chiarezza sulle procedure

La crisi economica è anche quella delle famiglie. Tanto che una delle conseguenze è la difficoltà di sbarcare il lunario. E proprio a Verona suonano i campanelli d'allarme: in molti non riescono a pagare le bollette e così ad Agsm non resta altro da fare che staccare le forniture elettriche. Il dato arriva proprio dagli uffici dell'azienda di lungadige Galtarossa che fornisce elettricità alla quasi totalità dei veronesi. I sigilli dei contatori a causa di fatture non pagate sono state 210 solo a luglio, quasi il triplo rispetto al 2012, quando se ne registrarono 75. Evasori e famiglie deliberatamente morose? Non proprio. Si tratta quasi esclusivamente di disperazione: gente che non riesce a tirare avanti. Il dato è preoccupante già da gennaio: nei sette mesi del 2013 si è passati a 1281 tagli, da 866 del 2012. E se la gente perde il lavoro, si campa con la Cassa integrazione ma così il reddito precipita e le bollette sono le prime spese a saltare.

Ad interessarsi della questione sono soprattutto le associazioni a difesa dei consumatori. Secondo le stime di Adiconsum Verona, oltre il 60% dei reclami riguardano gas ed energia elettrica. Per ovviare allo "stacco" del contatore è necessario agire per tempo: tramite la associazioni dei consumatori e il circuito della solidarietà e del volontariato è possibile agguantare risorse. Ovviamente nulla è lasciato al caso: "Bisogna aprire un'istruttoria e compilare la richiesta - spiega Davide Cecchinato, segretario di Adiconsum Verona -. Dopo gli accertamenti, qualora si verificassero le condizioni per accedere a questi fondi, si potrebbe dare un aiuto concreto alla famiglia". Perché allora non intervenire "a monte" e costituire uno speciale coordinamento tra associazioni e Agsm? Con altri fornitori di energia sono o stati fatti passi in avanti. Secondo Cecchinato "è una lacuna che deve essere colmata con l'azienda scaligera. Dobbiamo dare forme certe di reclamo e di verifica delle procedure di distacco al consumatore che ne ha diritto".

"Non dovrebbero essere i cittadini a vergognarsi a chiedere la rateizzazione della bolletta - attacca il capogruppo Pd in Consiglio comunale, Michele Bertucco - ma dovrebbero essere i vertici Agsm a farlo dal momento che spendono ogni anno centinaia di migliaia di euro per sponsorizzazioni a società sportive professionistiche. Il presidente Paternoster dovrebbe occuparsi anche della concorrenzialità delle tariffe Agsm: non c'è un solo solo motore di ricerca in Internet che metta Agsm al primo posto per convenienza; l'azienda ha ormai perso il treno delle alleanze, mentre i suoi servizi lasciano molto a desiderare: in molte zone della città i cittadini ricevono le bollette a singhiozzo con importi azzerati nei mesi estivi e stangate pesanti nei mesi freddi.

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