Verona, banda di ladri nelle villette scoperta da un cittadino. Braccati dalla polizia: due in manette

Avevano in progetto una serie di colpi nelle villette di Parona ma non avevano fatto i conti con i residenti né con l’intervento immediato delle Volanti della polizia. E così, lunedì pomeriggio, due ladri d’appartamento, un uomo e una donna, sono finiti in manette, colti proprio tra un colpo, fallito, ed un altro. La vicenda ha avuto inizio intorno alle 10 di lunedì mattina quando un residente di Parona si è accorto che vicino all’abitazione vicino alla sua c’erano dei movimenti sospetti. Un uomo e una donna, dopo aver parlato ed essersi guardati più volte intorno, si erano seprati e, mentre lui era risalito a bordo di un’auto parcheggiata poco distante, lei si era diretta verso il citofono dell’abitazione e suonarlo ripetutamente. Una volta scoperto che in casa non c’era nessuno, la donna ha richiamato l’attenzione dei complici con un cenno e dall’auto sono scesi in due, mentre un terzo era rimato a bordo. Raggiunto l’ingresso, i due avevano subito scavalcato il cancello, ma sono stati messi in fuga dalle urla del vicino che non ne aveva mai perso di vista i movimenti loschi.

A quel punto sono intervenute due pattuglie della squadra Volanti che, raggiunto il luogo del tentato furto, si sono immediatamente messe alla ricerca della Ford Focus station wagon di colore blu sulla quale si erano allontanati i ladri. E poco dopo i poliziotti della prima Volante sono riusciti infatti ad individuare l’auto ricercata, parcheggiata nei pressi di altre villette a schiera nelle vicinanze. A bordo proprio la donna e uno degli uomini avvistati poco prima. Ma negli stessi istanti è arrivata un’altra segnalazione. Gli altri due complici erano stati avvistati da una residente camminare lungo la strada sotto il suo balcone e poi girarsi di scatto, lanciare un borsone all’interno del suo giardino per disfarsene e scappare a piedi nella direzione opposta. A metterli in fuga, questa volta, l’approssimarsi della seconda Volante che continuava a battere la zona. Nel borsone abbandonato è stato rinvenuto un servizio da thè in argento, risultato poi essere compendio di furto in una villetta a schiera vicina.

Alla luce di quanto accertato, l’uomo e la donna fermati, un 36enne barese residente a Pescantina e una 31enne palermitana residente a Verona, sono stati tratti in arresto per i reati di tentato furto in abitazione e furto in abitazione in concorso con persone rimaste ignote mentre sono ancora in corso le ricerche degli altri due fuggitivi. Di martedì la convalida dell’arresto ed il differimento dell’udienza per direttissima al prossimo 17 aprile. Nei confronti della donna il giudice ha disposto l’obbligo di firma in questura, mentre nei confronti dell’uomo invece ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.