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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Michele / Via Mattarana

Verona, bagarre, insulti e urla in municipio: l'ostruzionismo sul cimitero verticale funziona. Voto rinviato

L'opposizione scatena ringhiose baruffe sul progetto del grattacielo a San Michele Extra e ottiene di rimandare la discussione in Circoscrizione e nuovamente in commissione Urbanistica. Se ne riparlerà fra 15 giorni. Verona Pulita: denunceremo

L'ostruzionismo ha funzionato, per ora. E così, dopo grida, minacce politiche, insulti e discussioni sopra le righe, l'analisi in Consiglio comunale del "cimitero verticale" a Fondo Frugose, è stato rimandato. Due settimane di rinvio (precisamente 15 giorni), per dar modo alla Circoscrizione competente di affrontare il problema. Si tornerà anche in commissione urbanistica, già teatro di lotta negli scorsi giorni. Il Consiglio comunale a Palazzo Barbieri si è aperto alle ore 18. Dopo uno spazio riservato alle domande di attualità e alle comunicazioni, è iniziato in aula un lungo confronto politico sulla validità tecnica dell’iter amministrativo seguito per la stesura della proposta di delibera relativa all’adozione della variazione di bilancio ed integrazione della relazione previsionale e programmatica dell'anno 2014 per l’alienazione del terreno di 72mila 523 metri quadri di San Michele Extra-Fondo Frugose e per l'adozione di variante urbanistica.

In particolare, rilevata da parte dei consiglieri d’opposizione, la mancanza nell’atto deliberativo del parere della settima Circoscrizione relativamente alla specifica variante. Quindi, prima dell’illustrazione della proposta di delibera da parte degli assessori al Bilancio, Pier Luigi Paloschi, e all’Urbanistica, Francesco Marchi, il vicepresidente del Consiglio comunale, Andrea Sardelli, ha sospeso i lavori dell’aula, alle 20e15 circa, per consentire lo svolgimento di una riunione di valutazione da parte dei capigruppo e di tecnici del Comune. Il Consiglio comunale è ripreso alle ore 22. Dopo il parere favorevole della segreteria generale sulla legittimità della procedura amministrativa seguita, è stata valutata dallo stesso sindaco Flavio Tosi la necessità di inoltrare nuovamente la richiesta di parere alla Circoscrizione. La proposta di delibera è stata, quindi, rinviata all’esame della Commissione competente. Non essendoci ulteriori proposte di delibera in esame all’aula, la seduta di Consiglio è terminata alle 22.

Il Partito Democratico veronese, come spiega il Corriere Veneto, aveva chiesto di ricominciare la discussione da capo per valutare meglio il Piano regolatore cimiteriale mentre dai banchi del Movimento 5 Stelle è arrivata la proposta di cancellazione vera e propria per motivi sanitari (in base all'ipotesi che il grattacielo-cimitero potrebbe sorgere ad una distanza di 50 metri da aziende e centri abitati, invece che ai 200 previsti per i cimiteri). Dopo grida, richieste di espulsione dall'aula dei consiglieri d'opposizione e insulti, alla fine il risultato è stato un nulla di fatto. Come era stato "minacciato" dalla stessa minoranza. "Quella scritta in Consiglio comunale non è stata una bella pagina di politica cittadina. Come minoranza siamo stati costretti a batterci con le unghie e con i denti - spiegano per voce di tutti i consiglieri Pd del Comune di Verona, Michele Bertucco e Stefano Vallani -. Davanti ad un'opera di tale impatto come la torre cimiteriale di San Michele è da incoscienti andare avanti senza consultare le realtà amministrative e produttive confinanti"

"Non dimentichiamo che a pochi passi dal terreno in questione sorge uno degli stabilimenti produttivi più importanti per l'intero territorio scaligero, la cui proprietà aveva apertamente manifestato il proprio interesse circa il destino dell'area. La fretta di chiudere un bilancio che peraltro lascia intatti tutti gli sprechi della macchina comunale non esime gli amministratori dal dovere di valutare con attenzione le possibili ripercussioni che tale faraonico intervento può avere sullo sviluppo delle attività imprenditoriali e sui relativi livelli occupazionali. Ci auguriamo dunque che sindaco e Giunta rinsaviscano, acquisiscano correttamente il parere della Circoscrizione Settima, che non può essere dedotto da una mozione del Pd come invece stavano facendo".

DA VERONA PULITA - Dopo il dibattito in Comune si è fatta sentire la voce "esterna" di un altro oppositore di Tosi, già scettico sul nuovo progetto del cimitero grattacielo. Il presidente di "Verona Pulita", Michele Croce ha annunciato che "poiché amiamo Verona, città patrimonio dell'Umanità, mito dell'amore e culla della lirica, frutto di un glorioso passato a dispetto di un opaco presente, non esiteremo a denunciare chi ne violenta davvero l'immagine, con scelte amministrative dissennate, dannose e giuridicamente anomale. E ad un sindaco che dice di avere a cuore l'immagine di Verona, con riferimento alla ventilata denuncia contro i commissari della Federcalcio (rei di aver inventato i cori razzisti domenica allo stadio), non possiamo tacere l'obbrobrio che lo stesso ha proposto e sta facendo votare ad un Consiglio comunale senza spina dorsale: il primo cimitero verticale d'Italia. Privato. Un grattacielo alto 100 metri, il più alto di Verona, adibito a 1920 loculi, 2mila 676 cappelle e 576 urne. Chi verrà in autostrada da Venezia lo "ammirerà" sulla destra, sovrastante il castello scaligero di Montorio. Serve un altro cimitero a Verona? No, visto che gli attuali campi santi hanno disponibilità di spazi fino al 2030".

Senza mezzi termini, "Verona Pulita" ha annunciato che "denuncerà i responsabili: il sindaco che ha proposto, la Giunta che ha approvato, i consiglieri comunali che delibereranno per permettere la costruzione di un mostro di cemento, inutile e dannoso per la città di Verona”.

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