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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona, bagarre in Consiglio su Agec e Giacino: urla e striscioni in Comune

Interrogazioni dei consiglieri di minoranza sugli scandali che hanno scosso l'amministrazione negli ultimi giorni. Si chiede una commissione delle mense. Il Movimento 5 Stelle infuoca la seduta cantando "Querele, querele, querele"

Sono volate urla, qualche insulto, sono stati appesi striscioni e il dibattito per alcuni attimi è sembrato trasformarsi in bolgia. E' quanto accaduto in Consiglio comunale, giovedì pomeriggio, a palazzo Barbieri. All'ordine del giorno le discussioni e le interrogazioni relative al caso Agec e all'indagine che ha colpito il vicesindaco Vito Giacino, anche assessore al'Urbanistica. Contro la Giunta Tosi si sono scagliati più o meno tutti i consiglieri di minoranza appoggiati, nei loro interventi, da decine e decine di genitori degli studenti che frequentano le mense gestite da Agec. Come spiegano i quotidiani locali, sono state richieste le dimissioni di Giacino proprio mentre alcuni attivisti dei diritti degli omosessuali del Circolo Pink gettavano sulle teste dei consiglieri volantini e manifesti riportanti le scritte "Di omofobia si muore".

A parlare per prima è stata la consigliere del Pd Elisa La Paglia, sul tema Agec. Un'interrogazione rivolta all'assessore alle Aziende partecipate, Enrico Toffali, sui controlli disposti dal Comune nelle mense.  La bagarre è scoppiata durante l'intervento degli esponenti del Movimento 5 Stelle. Il capogruppo Gianni Benciolini ha criticato la mossa del sindaco di querelare la notizia, ritenuta "falsa", sulla "sabbia al posto della carne" offerta come cibo ai bambini. Rifacendosi alla celebre canzone di Mina "Parole, parole parole", il grillino ha concluso canticchiando "Querele, querele, querele". Come riporta l'Arena, Benciolini, prima di sedersi, ha aspramente commentato che

"L´avvertimento di querela appare un mezzuccio politico che, lungi dal tutelare l´onore dell´amministrazione, stupra l´attuazione della democrazia"

Un lungo lenzuolo è apparso poi dal loggione, srotolato da alcuni genitori, fino ai banchi dei consiglieri: si chiede una commissione per le mense scolastiche. Idea poi rilanciata anche dal consigliere di Sinistra, ecologia e libertà, Mauro De Robertis, che ha annunciato anche la necessità delle dimissioni dell'intera Giunta "del malaffare". Diversi esponenti dell'opposizione hanno poi "virato" sul caso Giacino. Anche qui la richiesta più comune è stata quella di "autosospensione" o "dimissioni" per "allontanare ombre e sospetti dall'amministrazione".

IL VIDEO DA CORRIEREVENETO.IT

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