Verona, l'auto venduta su Subito.it è un vero affare ma poi si rivela una rapina: arrestato il venditore
L’inserzionista aveva dato appuntamento a Verona al giovane acquirente per concludere ma una volta che ce l’ha avuto davanti l’ha minacciato con una pistola intimandogli di consegnare gli 800 euro che servivano a saldare il conto
Un annuncio di un’auto usata visualizzato su Subito.it, il versamento della caparra e poi “chi s’è visto s’è visto”. Non è andato di certo a buon fine l’accordo che un giovane emiliano aveva stretto con il venditore di un’Alfa Romeo 147. Anzi, è andato nel peggiore dei modi. L’inserzionista aveva dato appuntamento a Verona all’acquirente per concludere l’affare ma una volta che ce l’ha avuto davanti l’ha minacciato con una pistola intimandogli di consegnare gli 800 euro che dovevano servire a saldare il conto. È successo il 29 settembre: il ragazzo, vittima di rapina a tutti gli effetti, ha poi notato lo stesso annuncio che compariva sempre sul popolare portale di compravendite online e ha deciso di denunciare l’accaduto. Stessa macchina in vendita, stesso prezzo (mille euro). I carabinieri hanno così dovuto architettare la trappola. Si sono mostrati interessati all’Alfa e hanno dato appuntamento in stazione al venditore. Quando l’affare è stato concluso cono scattate le manette.
Come spiega L’Arena, dovrà rispondere di detenzione illegale di arma e rapina. Per ora è in carcere e gli è stato convalidato l’arresto. Al giudice ha spiegato di non aver mai estratto una pistola e che la vendita dell’auto era in realtà una truffa per incassare alcune migliaia di euro. Con il compratre si erano dati appuntamento prima ad Occhiobello (Rovigo) e poi a Verona ma in via Adigetto aveva fatto scendere il ragazzo con una scusa (per il passaggio di proprietà, aveva detto) ed era poi fuggito.