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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona, auto in centro città: parte la piccola rivoluzione della Ztl. Chiusure serali e costi diversi per il posto

La Giunta comunale sembra aver trovato la quadra per arrivare alla mitigazione del traffico. Previsti anche più posti per i residenti e ticket a scadenza per coloro che non potranno fare a meno di passare oltre l'orario consentito

Dopo mesi di annunci sembra finalmente arrivata quella tanto (per alcuni) sospirata “rivoluzione” del traffico in centro storico. La Giunta comunale si è decisa nel bloccare ogni accesso alla Ztl, Zona a traffico limitato, nelle ore serali, ovvero dalle 20 alle 22, dal lunedì al venerdì. Nel weekend il divieto è già presente. Per coloro che non potranno fare a meno di accedere alla zona, per importanti e comprovati motivi, saranno disponibili ticket di ingresso che potranno essere acquistati anche tramite smartphone. Gli accessi possibili sarebbero però stabiliti in un certo numero e per un massimo di 70. Per venire incontro ai residenti, inoltre, verranno aumentati gli stalli dipinti di gialloblù, loro riservati. E infine i posti blu, quelli a pagamento, subiranno variazioni di costi, a seconda della vicinanza con il centro storico. Avvicinandosi alle piazze storiche costerà di più.

Alcune delle più consistenti novità, già anticipate da alcune indiscrezioni, trovano insomma riscontro nelle decisioni del sindaco Tosi e dei suoi assessori. Le misure servono a ridurre il traffico che ogni giorno attraversa il centro storico. Sarebbero circa 22mila auto al giorno. Ama disposizione ci sono 1600 stalli di sosta e 5mila permessi. La “rivoluzione” del centro passerà all’esame della commissione competente, quella della Mobilità, già da giovedì pomeriggio. Un passaggio fondamentale poiché la Giunta non ha ancora firmato alcun documento. Sembra destinata a chiudersi, dunque, la “battaglia” tutta interna al Comitato per il centro storico, composto da Comune, residenti, Confcommercio, Confesercenti e albergatori. Non verranno dunque toccate le finestre di accesso alla Ztl 10-13e30 e 16-18 per chi non ha il permesso. Questo perché, altrimenti, si potrebbero danneggiare le attività economiche, presenti in circa un migliaio nella cintura della Ztl. 180 sono invece quelle che nelle ore serali tengono aperto. Soprattutto bar, ristoranti e locali in genere.

Favorevoli fin da subito alle limitazioni erano stati i consiglieri del Partito Democratico cittadino: "Se confermata, la chiusura sarà una prima concreta misura in direzione di una maggiore vivibilità del centro storico, soluzione che caldeggiamo da tempo - spiegano i consiglieri comunali Michele Bertucco e Stefano Vallani -. Il processo a dir poco travagliato che ci ha condotto fino a qui lascia però sul campo più interrogativi di quanti questo primo segnale di attenzione sia in grado di risolvere. Bene la concertazione con le categorie ma il Consiglio comunale finora è stato tenuto ai margini e riceverà soltanto lo zuccherino dell'ultima parola (in commissione) su di una decisione in pratica già presa dalla Giunta. C'è, in sintesi, un'estrema carenza di pianificazione, col rischio concreto che la sovrapposizione di misure e provvedimenti alimentino la confusione e facciano salire i costi: al nuovo sistema Rfid, costato molti soldi, si affianca la proposta della riduzione delle tariffe della sosta per chi consuma nei locali del centro; si parla inoltre di un nuovo ticket d'ingresso in deroga alla limitazione della Ztl. Nel piano generale del traffico urbano è inoltre previsto un sistema di road pricing. Come si tengono tra di loro tutte queste misure?"

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