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Cronaca Lungadige Antonio Galtarossa

Verona, andirivieni a tutte le ore: scoperchiata fumeria di marijuana. Quasi un chilo sequestrato

Erba nascosta nel frigo portatile, sotto al letto, contanti dentro al peluche in camera. Decine di persone sorprese durante il blitz: tre di loro intenti a "rollare" e consumare. Emerge il kit dello spacciatore

Aveva allestito un vero e proprio centro per lo spaccio e il consumo di marijuana nella propria abitazione, in città, ma non aveva fatto i conti con le indagini che la Squadra Mobile della polizia scaligera aveva avviato su di lui. Così martedì mattina un cittadino nigeriano, irregolare in Italia, è finito in manette.

A far insospettire gli investigatori è stato il continuo andirivieni di persone, a tutte le ore del giorno e della notte. Troppe persone. Così il cerchio intorno all’appartamento sospetto si è stretto e, grazie anche al supporto di numerose pattuglie dell'Anticrimine di Padova, il palazzo è stato tenuto sotto osservazione per giorni. Verso le 15e20 di martedì scorso, gli investigatori hanno notato diversi uomini di colore far ingresso nell’immobile e così è scattata l’irruzione nell’appartamento, che, in quel momento era molto frequentato. Al suo interno, vera e propria fumeria, i poliziotti hanno trovato non solo i due coniugi nigeriani che vi abitano, ma anche altri dieci uomini, tutti nigeriani. Tre di loro, comodamente seduti su di un divano in una stanzetta appositamente allestita, erano intenti a fumare. "Maria" che è stata trovata anche disseminata sul tavolino nonché all’interno di due involucri di plastica, per un peso di 7,5 grammi.

Ma si trattava solo del primo atto. Infatti, all’interno della camera da letto, i poliziotti hanno trovato quello che stavano cercando. Sotto il letto, all’interno di un frigo portatile, è stato scoperto il deposito di sostanza illegale: ben 800 grammi di marijuana. E poi tutto il necessario per il confezionamento: 4 bilancini di precisione, uno spinello già preparato, due “grinder” a forma di teschio e di tamburo di rivoltella, marchingegni utilizzati per sminuzzare la sostanza stupefacente, nonché vari sacchetti trasparenti in cellophane e due rotoli di pellicola trasparente. Inoltre, nascosti all’interno di un peluche a forma di fungo, erano custoditi 200 euro in contanti.

Alla luce di quanto accertato, l’uomo, 34enne nigeriano, è stato tratto in arresto per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente mentre tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. A venerdì mattina risale la convalida dell’arresto da parte del giudice, che ha inoltre disposto per lo spacciatore la misura degli arresti domiciliari.

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