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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Erbezzo / Via Roma

Verona, gli alpini accolgono ragazzi sui luoghi della Grande guerra: 800 studenti "a bocca aperta"

Enorme successo per il progetto "La grande guerra in Lessinia. Le trincee di Malga Pidocchio" a Erbezzo, inaugurato ad agosto. Si riprende l'anno prossimo, con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione

"Ragazzi, godetevi con intelligenza la vostra gioventù. Perché, come avete avuto modo di apprendere oggi, proprio quassù, cento anni fa, giovani con pochi anni più di voi hanno vissuto il dramma di una guerra. Ricordatevi che la pace non è un dono gratuito, ma va coltivata giorno dopo giorno". È questo l'insegnamento che Flavio Melotti, consigliere della sezione veronese dell'Ana, Associazione nazionale alpini, ha regalato alle centinaia di alunni che in questi mesi hanno visitato le trincee di Malga Pidocchio, restaurate grazie all'impegno di circa 200 volontari e inaugurate ad agosto dopo mesi di lavoro coordinato dalla sapiente regia di Flavio Melotti. Un progetto che la sezione veronese dell’Ana con il presidente Luciano Bertagnoli e il suo predecessore Ilario Peraro, ha sposato fin da subito coinvolgendo tutti i propri associati nelle varie riunioni di zona e di gruppo. Un successo che ha superato le più rosee aspettative.

Con la collaborazione dell'Ufficio scolastico provinciale, durante i primi mesi dell'anno scolastico 2014/2015 sono state organizzate diverse uscite sul posto che hanno consentito agli studenti veronesi di "toccare con mano" un pezzo di Storia. Un progetto ambizioso realizzato grazie all'impegno e alla passione di Melotti, promotore dei lavori di recupero delle trincee di Malga Pidocchio a Erbezzo, diventate un vero e proprio Ecomuseo. È lui che gestisce gli incontri con insegnanti e studenti, svolgendo attività di illustrazione all'interno del caposaldo.

LE VISITE - Mostra le peculiarità dei camminamenti e dei manufatti utilizzati per proteggere i soldati dagli attacchi nemici, con i gradini di sparo e le cartucciere in parete recuperate dopo anni di abbandono. E spiega che, nonostante la Lessinia non sia stata un teatro di guerra nel conflitto del '15-'18, anche sui monti veronesi risuonavano gli echi dei cannoni e delle inutili stragi. "Tutto il sistema viabilistico degli alti pascoli che conosciamo ancora oggi, è stato creato proprio in quegli anni, con il contributo fondamentale anche delle donne. Per costruire queste trincee, 36 persone hanno perso la vita tra esplosioni di mina e incidenti vari - spiega Melotti -. È importante conoscere la propria storia, per evitare di commettere gli errori del passato". Proprio come i padri fondatori dell'Ana hanno inciso sulla colonna mozza dell'Ortigara: "Per non dimenticare". Ed è proprio per la volontà di tener vivo il ricordo insieme alla commemorazione dei caduti della Grande Guerra, che da sempre le "Penne nere" onorano i sacrari militari di tutta Italia. Insieme a Melotti, nelle giornate dedicate ai ragazzi, ci sono anche gli alpini del Gruppo Storico sesto Alpini battaglione "Verona" con le divise, il fucile Carcano '91 a canna lunga e le buffetterie dell'epoca. Una presenza di grande impatto per i giovani studenti e non solo.

Perché anche gli insegnanti rimangono letteralmente "a bocca aperta" di fronte a questo gioiello recuperato. Come testimonia la professoressa Franca Errico, docente di Lettere alla Scuola Secondaria di Primo Grado “Berto Barbarani” dell'Ics San Martino Buon Albergo, uno degli istituti che ha partecipato all'iniziativa: "Avevo visitato le trincee recuperate in occasione dell'inaugurazione e ne ero rimasta estasiata. Quando ne ho parlato alla nostra dirigente Anna Paola Marconi, lei ha aderito immediatamente all'idea di poter portare lassù i nostri studenti - spiega -. Calpestare quei camminamenti e toccare le pareti di quelle trincee è cosa completamente diversa dallo studiare nozioni di storia sui libri o dal vedere un film sull'argomento. Il geometra Melotti, poi, ha la capacità di parlare con una passione così coinvolgente da catalizzare l'attenzione anche dei più distratti". E dall'anno prossimo, dopo la pausa forzata per l'inverno, le visite riprenderanno con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione nell'ambito delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra. Tutti gli istituti scolastici interessati hanno la possibilità di prenotare un'uscita contattando la segreteria della Sezione veronese dell'ANA al numero 045 8002546, o inviando una e-mail all'indirizzo verona@ana.it.

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