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Cronaca Cortile del Mercato Vecchio

Museo Amo nella bufera: dipendenti senza stipendio da 7 mesi passano alle vie legali

Le addette ad accoglienza, centralino, biglietteria e sorveglianza, presentaranno un'ingiunzione di pagamento alla cooperativa di servizi Ns Servizi integrati Srl, rea di non aver pagato le ultime prestazioni lavorative

Da sette mesi senza stipendio, hanno visto cadere nel vuoto i loro solleciti di pagamento e hanno quindi deciso di passare alle vie di fatto. Le addette ad accoglienza, centralino, biglietteria e sorveglianza nelle sale del museo della lirica Amo (Arena MuseOpera), con sede a Palazzo Forti, presenteranno un'ingiunzione di pagamento alla cooperativa di servizi Ns Servizi integrati Srl, vincitrice dell'appalto di Arena Extra per gestire spettacoli e attività extra-lirica. Il museo inoltre è chiuso dal 31 dicembre e solo l'attività didattica è in funzione. 

Ieri mattina si è svolto l'incontro in via Roma tra una decina di lavoratrici e il soprintendente della Fondazione Arena Francesco Girondini, anche amministratore unico di Arena Extra. A mezzogiorno poi, le dipendenti Amo si sono recate all'ufficio del sindaco e presidente della Fondazione Arena, Flavio Tosi, per presentare le proprie istanze. "È da giugno dell'anno scorso che non ci pagano e a questo punto saremo costrette ad adire le vie legali - affermano al quotidiano L'Arena e a nome di tutto il gruppo Veronica Tezza e Chiara Ghizzoni - Già a settembre dell'anno scorso avevamo dimostrato il nostro malcontento per i mancati pagamenti degli stipendi con una lettera al soprintendente, ma senza ottenere riscontro".

Amo venne inaugurato nel 2012 all'interno di quella che fino a quel momento era stata la sede della Galleria d'arte moderna, ora a Palazzo della Ragione, ma la sua crescita ha trovato mille difficoltà: prima la scarsa affluenza di pubblico e la conseguente polemica per i biglietti troppo salati, poi il sito non aggiornato per due mesi, le didascalie in inglese sbagliate, il cambio della direzione e la chiusura per sei mesi fino all'inizio della stagione lirica. "In ogni caso - proseguono le lavoratrici - non abbiamo ricevuto gli stipendi e per questo presenteremo subito un'ingiunzione di pagamento alla Ns Srl e ad Arena Extra, il committente del servizio. Ricordiamo, peraltro, che la Fondazione Arena ha già trattenuto gli ultimi tre mesi dei nostri stipendi come garanzia, finché la Ns ci pagherà gli arretrati. Non vediamo stipendi da sette mesi e non possiamo più andare avanti così: siamo senza soldi per i mancati pagamenti e siamo rimaste senza lavoro, visto che dal 31 dicembre il museo Amo è stato chiuso". 
Per Amo quindi è in arrivo un'altra scossa. 

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