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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Il Veneto resta zona gialla, ora è ufficiale. Presidente Zaia: «Non abbassiamo la guardia»

Il governatore: «Prossimi giorni decisivi per il futuro della sanità pubblica veneta»

«Il Veneto resta zona gialla, ma non abbassiamo la guardia! Proibito cullarsi nelle illusioni: i prossimi giorni saranno decisivi per il futuro della sanità pubblica veneta. Come ho detto infinite volte, questa non è una gara e non si vince niente». Con queste parole il governatore del Veneto Luca Zaia ha annunciato e confermato anche per questa settimana la decisione del Governo di lasciare nell'area di rischio più bassa la nostra Regione, mentre i vicini di casa della Lombardia entreranno ufficialmente in zona arancione da domenica (Piemonte e Calabria anche vanno verso l'arancione, mentre Liguria e Sicilia diverranno zona gialla).

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha poi aggiunto: «Rivolgo a tutti un forte appello alla responsabilità perché si rispettino al massimo il distanziamento sociale senza alcun tipo di assembramento, l'uso costante della mascherina, l'igiene continua delle mani. Non posso dimenticare che stiamo fronteggiando ben tremila ricoveri. Rispetto e responsabilità non sono da rivolgere solo alla sanità pubblica, ma anche nei confronti di chi quei tremila malati li cura conrischio evidente anche per la propria salute personale e conabnegazione totale».

Il governatore Zaia ha quindi rinncarato la dose: «Il mio non è un appello di maniera, ma una vera e propria chiamata al popolo veneto perché faccia squadra: ogni singolo cittadino - ha concluso il presidente del Veneto Luca Zaia - deve sentirsi direttamente coinvolto nella battaglia contro questo virus subdolo, sapendo che i prossimi giorni saranno determinanti».

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