Era nata a Zevio la studentessa Valeria Solesin perita negli attentati parigini
Dopo l'annuncio nei giorni scorsi da parte del sindaco di Legnago Clara Scapin di voler intitolare la sala civica del suo Comune alla memoria di Valeria Solesin, si è scoperto che la giovane ricercatrice morta negli attentati parigini era nata nel 1987 a Zevio
Valeria Solesin, la giovane ragazza veneziana che è deceduta mentre si trovava al Bataclan di Parigi durante gli attentati del 13 novembre, era nata a Zevio nel 1987 presso l'ospedale "Chiarenzi" all'epoca considerato all'avanguardia per quanto riguarda i parti. La scoperta è stata fatta in questi giorni dagli uffici comunali di Legnago, municipio sotto la cui competenza ricade ad oggi il polo ospedaliero "Chiarenzi", dopo che il sindaco Clara Scapin aveva già annunciato di voler intitolare la sala civica alla giovane studentessa uccisa.
Lo stesso sindaco Scapin, come riferito dall'Arena, ha spiegato come si è arrivati alla scoperta: "Non avendo un recapito dei Solesin per informarli della nostra iniziativa attraverso la nostra Anagrafe abbiamo contattato il municipio veneziano. Così abbiamo scoperto, dopo le opportune verifiche, che Valeria è nata il 3 agosto 1987 proprio nell’ospedale di Zevio, che all’epoca possedeva un reparto per le nascite all’avanguardia, scelto dalle future mamme di tutta Italia. Per questo possiamo considerare Valeria un po’ veronese, anzi della Bassa, dal momento che il Chiarenzi è ricompreso nella nostra Ulss. Ho cercato an-he un contatto diretto con Dario, fratello di Valeria, via Facebook. Attraverso canali informali ho saputo che i familiari della ragazza hanno appreso della nostra proposta di dedicare lo spazio civico alla ricercatrice. L’intitolazione a Solesin è motivata dal fatto che questa giovane rappresentava un’eccellenza per l’Italia: è il simbolo di una gioventù europea che vive in maniera positiva le sfide della vita".
In merito anche il primo cittadino di Zevio Diego Ruzza è intervenuto, condividendo l'iniziativa operata dal Comune di Legnago e, come riportato dall'Arena, annunciando egli stesso l'organizzazione di un'iniziativa di commemorazione della ricercatrice veneziana entro il prossimo anno: "In effetti tra gli anni ’70 e ’90 il reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale era un fiore all’occhiello: grazie allo scomparso primario ostetrico Elmo Padovani si effettuavano 1.000 parti all’anno, tanto che venivano coppie da tutta la Penisola far nascere i loro bimbi a Zevio. Chiederò alla Giunta e al consiglio comunale di studiare un’iniziativa commemorativa in memoria di Solesin per l’anno prossimo".