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Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Valeggio sul Mincio. Donna a processo per omicidio volontario del marito

I fatti risalgono al 2006 e la vittima si chiamava Aziz Najih. La ferita che lo ha ucciso, secondo il gip, non poteva essere accidentale e di sicuro non se l'era procurata fuori di casa

Il fatto è successo il 16 dicembre 2006 a Valeggio sul Mincio. Una donna, iniziali N.F., esce di casa con le mani insanguinate per chiedere aiuto. Non è lei ad essere ferita, ma il marito, Aziz Najih. Al loro arrivo, i soccorritori trovano l'uomo in fin di vita sul letto, ma ormai non c'è più nulla da fare.

Aziz Najih è morto per una ferita al cuore. Una ferita non accidentale ha stabilito il gip veronese Livia Magri che ha rinviato a giudizio la moglie della vittima N.F. con l'accusa di omicidio volontario, come scrive Fabiana Marcolini su L'Arena. Aziz Najih il giorno della sua morte è tornato a casa ubriaco con la bicicletta e secondo il giudice non è possibile che si sia ferito durante il rientro. Non sono state trovate tracce di sangue all'esterno dell'abitazione, lungo il percorso che difficilmente avrebbe potuto affrontare con la ferita risultata poi fatale. Se ne deduce dunque che l'uomo sia stato ferito nella casa dove viveva con la moglie e i due figli e l'unica persona capace di potergli procurare una ferita simile è la moglie.

E la decisione del gip è stata motivata anche dal fatto che N.F. abbia istruito un figlio sui dettagli da fornire e su quelli di cui tacere prima dell'interrogatorio.

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