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Cronaca

Vaccini e scuola, il Ministero conferma l'obbligo: "Nessuna proroga del termine"

I genitori dei bambini che frequentano asili nido e scuole dell’infanzia hanno tempo fino al 10 marzo per presentare all'Asl la documentazione che attesti la copertura vaccinale obbligatoria o l’appuntamento preso per eseguire le vaccinazioni

A partire da lunedì 12 marzo la frequenza degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunali sarà possibile per i soli bambini in regola con gli obblighi vaccinali. Lo conferma una nota del Ministero della Salute in risposta al Settore Istruzione del Comune di Verona che, nei giorni scorsi, aveva richiesto un parere in merito.

Entro il 10 marzo le famiglie che ancora non lo hanno fatto dovranno presentare la documentazione dell’Asl che attesti la copertura vaccinale obbligatoria o l’appuntamento preso con l’Asl per eseguire le vaccinazioni, anche in un momento successivo a quella data. Diversamente tutti i bambini i cui genitori non forniscano la documentazione richiesta non potranno frequentare gli asili nido e le scuole dell’infanzia comunali.

Ad oggi degli oltre 3.000 bambini frequentanti le scuole comunali (1.200 ai nidi e 2.400 alle scuole dell’infanzia), sono 262 quelli per i quali i genitori devono ancora fornire al Settore Istruzione l’attestazione dello stato vaccinale rilasciato dall’Asl o un’attestazione del pediatra in caso di esoneri, omissioni o differimenti (148 per gli asili nido e 114 per le scuole dell’infanzia).
Sono invece 45 i bambini (10 agli asilo nido e 35 alle scuole dell’infanzia) per i quali i genitori dovranno almeno dimostrare la richiesta di prenotazione delle vaccinazioni inviata all’Asl (tramite mail o raccomandata) o l’autodichiarazione dell’invio. Non è quindi più sufficiente la generica richiesta di colloquio informativo. Sarà cura del Settore Istruzione verificare l’autenticità delle autodichiarazioni effettuate e, nel caso di dichiarazioni mendaci, far partire la relativa procedura per perseguire i dichiaranti.

“Viste le numerose richieste di informazioni da parte dei genitori sulla scadenza del 10 marzo – spiega l’assessore all’Istruzione Stefano Bertacco –, abbiamo richiesto un parere direttamente al Ministero della Salute, che ha confermato quanto già sapevamo. Nessuna proroga del termine del 10 marzo sarà quindi possibile per vaccinare i propri figli o per dimostrare di aver prenotato un appuntamento all’Asl per eseguire le vaccinazioni oltre tale data. A tutti i genitori è stata inviata comunicazione in merito. Invito quindi le famiglie a mettersi in regola per evitare spiacevoli conseguenze soprattutto nei confronti dei bambini”.

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