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Cronaca Università / Via dell'Artigliere

Università di Verona, diritto allo studio garantito anche agli studenti stranieri

L'ateneo scaligero è riuscito a trovare un modo per superare un norma che ostacolava i residenti all'estero nella produzione della documentazione necessaria a richiedere borse di studio e riduzioni

È attivo il nuovo servizio a supporto degli studenti stranieri e italiani residenti all’estero iscritti all’università di Verona per l’accesso a borse di studio regionali e alle riduzioni dei contributi universitari attraverso l’indicatore della situazione economica, Isee.

Grazie all’impegno dell’università di Verona gli studenti stranieri non residenti in Italia o residenti in Italia ma non autonomi dal nucleo familiare d’origine e gli studenti italiani residenti all’estero, non rischiano più di essere esclusi dai benefici del diritto allo studio a causa dell’applicazione della nuova disciplina dell’Isee come previsto da decreto del presidente del consiglio dei Ministri 159 del 2013. Gli studenti potranno rivolgersi, previo appuntamento, alle sedi del Centro di assistenza fiscale Cgn sparse sul territorio nazionale e reperibili sul sito di ateneo (www.univr.it/documenti/Documento/allegati/allegati491766.pdf) e, una volta ottenuta l’attestazione cartacea dell’indicatore, potranno presentare la domanda di benefici entro i termini previsti.

“La nostra università - spiega Giorgio Gosetti, delegato del rettore al Diritto allo studio e alle Politiche per gli studenti - prima dell’estate aveva sottoposto al Ministero un interrogativo relativamente al problema degli studenti stranieri in difficoltà a produrre la documentazione necessaria per accedere ai benefici del diritto allo studio, perché non residenti sul nostro territorio. In quell’occasione avevamo evidenziato un disallineamento nella normativa che metteva gli studenti in difficoltà a produrre l’Isee rendendo di fatto impossibile far accedere una quota significativa di studenti stranieri alle diverse opportunità che offriamo, quali riduzione dei contributi e borse di studio. In assenza di risposta ci siamo comunque attivati, per trovare una soluzione che in questi giorni si è concretizzata in un accordo con il caf CGN. Pensiamo che sia una buona soluzione per consentire agli studenti di procedere con l’iscrizione rispettando le scadenze”.

“In questi anni, pur tra oggettive difficoltà, ci stiamo muovendo dedicando attenzione al diritto allo studio, alla possibilità per gli studenti di avvicinarsi all’università e seguire con continuità un percorso di qualificazione elevata. Un diritto che fa i conti anche con la sostenibilità economica del percorso di studio. È importante quindi che le procedure di valutazione delle condizioni economiche siano complete e snelle, per rendere fruibile il diritto, per gli studenti italiani, così come per quelli stranieri. Non dimentichiamo che un ateneo come il nostro ospita più di mille studenti stranieri, e sta facendo un forte investimento nei processi d’internazionalizzazione. Quindi non ci possiamo permettere un disallineamento nella normativa che blocchi l’accesso ai benefici a chi proviene da fuori”.

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