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Cronaca Borgo Venezia

Un Ufo sopra la città di Verona, spuntano altri testimoni che l'hanno avvistato

Dopo la testimonianza di Davide Castellani a Gazzolo, altre tre persone confermano il passaggio di un oggetto non identificato nei cieli della provincia scaligera. "I radar degli aeroporti devono aver registrato qualcosa: svelino cosa".

Non è stato avvistato solo da Davide Castellani a Gazzolo, l'Ufo che la sera del 24 aprile è apparso nei cieli veronesi, ma altri testimoni raccontano di aver visto lo stesso oggetto a quell'ora. 

Un giornale locale riporta le testimonianze di altre due segnalazioni che giungono da Albaredo e un'altra invece arriva da Borgo Santa Croce in città. Le descrizioni sembrano coincidere tutte quante, sia sulla descrizione dell'oggeto, sia sull'ora di passaggio. Quindi: alle 21.30 circa della sera del 24 aprile, un oggetto non identificato ha attraversato in silenzio i cieli veronesi, non si uìdiva infatti il rumore di alcun motore, avvolto da strane luci. 

DALLA CITTÀ - "Erano le 21.45 quando ho visto insieme ai miei due figli - racconta Stefano Caragnani, residente in città nella zona di Borgo Santa Croce - un oggetto tondeggiante di colore grigio, a circa 600 metri dal suolo, con luci color rosso arancione che si dirigeva verso le Torricelle. A un cento punto le luci si sono spente e il velicolo è sparito dietro le colline".

DA ALBAREDO - "Ero uscito di casa con mia moglie - dice Gianni Rigodanzi da Albaredo - per qualche momento mentre stavamo preparando la cena. All´improvviso nel cielo è comparsa una luce forte che ha attirato la mia attenzione. Ho notato transitare un oggetto allungato che si spostava nel cielo ad una certa velocità. Ho chiamato subito mia moglie, perchè la cosa mi aveva incuriosito. Di certo non era un aereo. Abbiamo pensato piuttosto a una stella cadente, volevo quasi entrare in casa a prendere il cannocchiale, ma poi ci siamo resi conto che non poteva trattarsi di un corpo celeste come quelli che si vedono in estate passare nel cielo, perchè era molto più vicino". 

La signora Antonella, moglie di Gianni, fornisce altri particolari al racconto: "Noi abitiamo in periferia ad Albaredo: questo oggetto si muoveva in direzione di Coriano - Bonavigo. Lo abbiamo visto chiaramente e non per pochi secondi, ma per un minuto buono. Mio marito, sulle prime, non ci ha dato molto peso e voleva rientrare in casa a cenare, mentre io volevo osservarlo bene, anche perchè non è la prima volta che mi capita di veder volare in cielo un oggetto difficile da identificare". Antonella poi racconta quell'episodio, avvenuto quando aveva 20 anni e che non aveva mai confessato a nessuno, se non a suo marito. Il passaggio di un altro oggetto misterioso nei cieli di Albaredo e ricorda che i giornali il giorno dopo riportavano le testimonianze di alcune persone che a Torino avevano visto lo stesso oggeto. 

Gianni poi si lascia andare a qualche riflessione: "Effettivamente è stato qualcosa di strano. L´ora collima con quella della testimonianza dell´uomo di Gazzolo che ho letto su L´Arena, così come coincide il fatto che questo oggetto volante non faceva rumore e non lasciava dietro di sè scie particolari, ma solo una luce abbagliante che lo avvolgeva". Conclude poi con una richiesta di chiarezza: "Ritengo che i radar dell´aeroporto di Villafranca o di Longare debbano aver registrato qualcosa quella sera: che svelino cosa hanno registrato".

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