Ubriaco, minaccia la moglie con un coltello davanti ai figli e finisce in carcere
L'intervento è scattato negli ultimi giorni del 2023. La donna ha seguito le indicazioni dell'operatore del 113 e si è chiusa in camera con i due figli, in attesa dell'arrivo degli agenti, ai quali l'uomo si è consegnato
Erano da poco passate le 22 del 29 dicembre quando una giovane donna di nazionalità ucraina ha chiamato il 113 riferendo all’operatore della sala operativa della questura di Verona che il proprio marito, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, aveva usato violenza nei suoi confronti minacciandola anche con un coltello alla presenza dei due figli di 18 e 6 anni.
Mentre la Volante stava raggiugendo l’abitazione, la donna, seguendo le indicazioni dell’operatore che continuava a parlarle al telefono, si è messa in condizioni di sicurezza insieme con i figli in camera da letto, continuando a prestare attenzione e a riferire i movimenti ed i comportamenti del marito che si trovava in cucina.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, il presunto responsabile della violenza è stato trovato proprio in cucina con un coltello appoggiato sul tavolo ed in evidente stato di ebrezza, e si è immediatamente consegnato alle forze dell'ordine senza opporre resistenza.
Dalla ricostruzione dei fatti seguita dall’ispettore coordinatore delle Volanti, sarebbero emersi anni di presunte violenze nei confronti dell’intero nucleo familiare, senza che la donna denunciasse per evitare, per il bene dei figli come da lei riferito, di danneggiare il loro padre.
A dare coraggio alla vittima sarebbe stata un’escalation di violenza avvenuta nell'ultima settimana, che l’ha indotta a rivolgersi alla polizia prima che il ripetersi di fatti gravissimi potesse diventare fatale per lei e per i propri figli.
Al termine dell’intervento l’uomo è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata dall’uso del coltello e, a seguito dell’udienza di convalida, sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.
A suo carico la Divisione Anticrimine della Questura ha avviato l’istruttoria per l’applicazione di una misura di prevenzione non appena cesserà quella detentiva.
