Si tuffa da un ponte nel vicentino. Giovane veronese ha rischiato la paralisi

"E bam! Tutto d'un colpo! Ma succede quasi sempre così. Ma sì dai buttiamoci dal ponte di dieci metri, e che sarà mai, tanto cadi in acqua. Due vertebre rotte e carrozzina sfiorata per un pelo. È una cicatrice, non esteticamente parlando, parlo proprio del momento. Rimane. Le cicatrici alla fine sono come le toppe sui jeans, sì potevi stare attento ma per stavolta tutto risolto. Quindi adesso non so per quanto starò a letto, non so come andrà l'intervento chirurgico, non so nulla. Ma tornerò più forte di prima e smetterò di perdere tempo, e suonerò di più e scriverò di più. Forse mi trasferirò anche, vedremo. Adesso sono pensieri perché manca l'energia fisica, poi si vedrà. Per adesso vi sconsiglio di buttarvi dal Ponte Pria".

Questo ha scritto il 12 luglio sulla sua pagina Facebook l'emergente cantautore veronese Simone Laurino, selezionato a 20 anni per il Festival Show, dal letto dell'ospedale Santorso di Vicenza. Ha rischiato di restare paralizzato dopo un salto di oltre 10 metri dal Ponte Pria dentro l'acqua del torrente Astico, nel vicentino. Un luogo dove i tuffi sono vietati, ma dove questo divieto spesso non viene rispettato. Ci sono anche dei segnali che indicano quanto sia pericoloso tuffarsi dal ponte, ma a quanto scrive Vicenza Today dei vandali li avevano divelti. Il Comune di Arsiero li ha riposizionati dopo l'incidente accaduto a Simone Laurino e si spera che anche quello che è accaduto al giovane veronese possa dissuadare altri ragazzi dal lanciarsi dal ponte.

Comunque, dopo un intervento di 4 ore, Laurino è stato rimesso in piedi e venerdì 15 luglio, sempre su Facebook, Laurino ha scritto: "Mi mancano davvero molte cose ma sapere di poter ancora camminare mi fa sentire immensamente grato, fortunato. Mi hanno rimesso in piedi ieri. Voglio tornare a suonare e a fare live, appena avrò recuperato. Promesso!".