rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Via del Pontiere

Uno truffa all'esame, l'altro ci prova con una multa: denunciati "furbetti" della patente

Sono stati scoperti dalla polizia locale di Verona che continua a collaborare con la motorizzazione per scoprire chi imbroglia durante i test scritti per la patente

Hanno provato a fare i furbi, ma sono stati scoperti dalla polizia locale di Verona e denunciati. Un 31enne originario dello Sri Lanka e residente del Veronese è stato segnalato per una truffa eseguita durante l'esame per ottenere la patente di guida. Mentre un giovane veronese è stato accusato di falsa attestazione perché ha tentato di scaricare sulla madre la responsabilità di un eccesso di velocità sanzionato dagli agenti.

È stato il personale del laboratorio analisi documentale della polizia locale di Verona a denunciare il 31enne che nei giorni scorsi aveva superato il test scritto della patente grazie ad un sofisticato sistema nascosto sotto i vestiti e composto da auricolari, telecamere e cellulare. L'uomo aveva risposto correttamente a tutte le domande, ma al termine dell'esame è stato bloccato dagli agenti, i quali hanno sequestrato gli strumenti utilizzati dal 31enne durante la prova. L'uomo dovrà rispondere del reato di truffa e la legge prevede una sanzione penale per la falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di titoli abilitanti.
Continua dunque a dare frutti la collaborazione tra la polizia locale di Verona e i funzionari della motorizzazione per tenere sotto stretto controllo gli esami dei candidati. Dall'inizio dell'anno sono circa una decina gli aspiranti automobilisti rimasti incastrati nelle maglie dei controlli disposti dal comando di Via del Pontiere.

L'altro "furbetto" scoperto dagli agenti è un giovane motociclista veronese che aveva subito la decurtazione di tre punti dalla patente per un eccesso di velocità. Il ragazzo ha ricevuto il verbale e il modulo per dichiarare chi fosse alla guida del veicolo. Nel modulo è stato scritto che a guidare fosse la madre del giovane. Ma la foto scattata in piena estate, mostrava un ragazzo con pantaloncini corti ed una altezza molto diversa da quella della donna. Anche in questo caso, dunque, è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica, per la falsa attestazione.
Un episodio che testimonia l'utilità del nuovo portale informatico della polizia locale recentemente attivato. Grazie a questo sistema, tutte le dichiarazioni per le patenti a punti vengono analizzate attraverso uno specifico programma che permette di individuare in poco tempo le anomalie.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uno truffa all'esame, l'altro ci prova con una multa: denunciati "furbetti" della patente

VeronaSera è in caricamento