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Cronaca

Troppi giovani vittime della strada, Miozzi dice basta

Il presidente della Provincia ha presentato un progetto di sensibilizzazione nelle scuole

La Provincia vuole mettere un freno alle stragi di giovani sulle strade veronesi. Scorrendo i dati degli incidenti mortali, o con vittime rimaste gravemente menomate, si apprende che quasi il 35% sono giovani sotto i 20 anni. E ad allarmare maggiormente è il fatto che non si tratta solo di neo patentati, ma anche, se non soprattutto, di minori. Questi sono vittime passive di pirati della strada, ma anche dell’irresponsabilità dei genitori che non adottano i corretti sistemi di sicurezza per salvaguardare l’incolumità dei figli. “Spesso i genitori – ha spiegato il comandante della Polizia stradale Simonetta lo brutto – sottovalutano i pericoli della strada e, quando percorrono brevi tratti, non adottano le giuste precauzioni”.

Per arrestare la mattanza di giovani il presidente della Provincia Giovanni Miozzi ha presentato questa mattina al palazzo Scaligero il progetto “Gli incidenti stradali nella Provincia di Verona. Analisi, cause, conseguenze e prevenzione”. Si tratta di un’iniziativa sviluppata in collaborazione con Polizia stradale, Suem 118, Ufficio scolastico provinciale e con le tre Ulss veronesi, che intende sensibilizzare i ragazzi sui pericoli della strada. Il progetto è dedicato ai giovani che frequentano le quinte di 15 scuole superiori e si sviluppa attraverso una serie di seminarii interattivi di 2 giorni nei quali i ragazzi vengono in contatto con un realtà, quella delle morti sulle strade, raccontata direttamente da chi sulla strada c’è tutti i giorni, come la Polizia ed il 118, ma anche da chi ha subito sulla propria pelle le conseguenze di un grave incidente.

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