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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Trenitalia, 53mila controlli in 10 giorni: cala la percentuale di "furbetti" veneti

L'attività di contrasto al fenomeno del mancato pagamento dei biglietti, ha avuto luogo sul territorio regionale fra il 16 e il 27 gennaio, interessando 446 Regionali e permettendo di individuare più di 2.800 persone non in regola

Più di 53mila controlli, fra il 16 e il 27 gennaio, a terra e a bordo di 446 Regionali, fra i più interessati dal fenomeno dal mancato pagamento dei biglietti.
Riscontrata una percentuale di evasione del 5,32%, in netto calo rispetto al 7,85% dell’analoga campagna del 2016.
Individuate più di 2.800 persone non in regola, 610 biglietti venduti sui treni per un importo di oltre 6.400 euro, 167 verbali di accertamento emessi per un importo di oltre 11mila euro, allontanate prima di salire a bordo 2.049 persone non in regola.

È il bilancio di due settimane di attività antievasione, suddivisa in due tranche, condotta sulle linee del Veneto da Trenitalia Regionale e da Protezione Aziendale con il supporto di un team nazionale di controllori. Una lotta senza tregua contro i “furbetti” per recuperare risorse e migliorare la qualità del viaggio, con particolare attenzione a chi paga il biglietto.

Gli agenti suddivisi in squadre hanno “setacciato” tutte le linee regionali, concentrando l’attività sui treni e nelle fasce orarie a maggior rischio evasione. I pool costituiti da più persone hanno anche una funzione dissuasiva nei confronti di possibili reazioni aggressive. Ciò nonostante, in 20 casi è stato necessario richiedere l’intervento della Polizia Ferroviaria.
Questo nuovo approccio al fenomeno dell’evasione punta a recuperare risorse finanziarie a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio.
Infatti, sebbene i viaggiatori non in regola siano più numerosi sulle tratte brevi e al tasso medio di evasione, calcolato sulle persone, non corrisponda un’analoga percentuale di minori incassi, il recupero di risorse contribuirà comunque al proseguimento del percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia.

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