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Cronaca Torri del Benaco / Via Bardino

Verona. Tragedia di Albisano: l'esalazione di monossido resta l'ipotesi più probabile

L'uomo, secondo le prime indagini, sarebbe sopravvissuto grazie allo svenimento: cadendo a terra avrebbe respirato una quantità non letale di monossido, dal momento che questo tende a concentrarsi verso l'alto

Si erano innamorati del panorama che potevano gustarsi da quella casetta ad Albisano, che infatti frequentavano dal 2000 e che non appena se ne è presentata l'occasione hanno acquistato. Sandra Waibel e Herbert Riescher, coppia tedesca originaria di Kempten, in Baviera, amavano trascorre le festività natalizie e pasquali  nella frazione di Torri del Benaco e anche quest'anno infatti si sono presentati. I due oramai erano conosciuti e ben voluti in paese, dove gli ultimi conoscenti li hanno visti nella giornata di giovedì: poi di loro nessuno ha saputo più nulla, fino alla giornata di ieri. 

Ad accorgersi della tragedia sono stati Damiano e Chiara, una coppia di Cerea che abita al primo piano dell'edificio in via Bardino, che inizialmente non hanno fatto caso al cancelletto aperto e ai due mezzi dei coniugi Reischer ancora lì parcheggiati. Con il silenzio della palazzina infranto dal terzo nucleo familiare, non era facile comprendere che qualcosa non andava. Ma dopo un po' la loro prolungata assenza ha iniziato a diventare preoccupante, con i veicoli rimasti nelle stesse posizioni per dei giorni, le finestre rimaste aperte sempre nello stesso modo. I due veronesi allora si sono rivolti alla terza famiglia, anch'essa tedesca, dove uno di questi, amico di Herbert e Sandra, è salito fino al terrazzino: le persiane che dovrebbero chiudere la porta finestra erano aperte e dal vetro ha intravisto i due distesi.

Da lì è subito scattato l'allarme. Sul posto sono arrivati per primi i carabinieri di Torri del Benaco, raggiunti dopo pochi minuti da un'ambulanza del 118 e dai vigili del fuoco di Bardolino. Per Sandra Gabriela Waibel, 46 anni, non c'era già più nulla da fare:  è stata trovata senza vita sul divano di casa. Herbert Riescher, 52 anni, invece era disteso sul pavimento e miracolosamente respirava ancora. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Bussolengo, si trova ancora la ricoverato: rimasto incosciente per un lunghissimo periodo, restano ora da valutare le conseguenze dell'esposizione al monossido di carbonio, ma tuttavia non sarebbe in pericolo di vita. 

L'avvelenamento resta quindi l'ipotesi più probabile per spiegare questa tragedia. Nella sera di venerdì infatti le temperature erano piuttosto basse: nell'appartamento, costruito negli anni '90, è presente il riscaldamento a pavimento ma i due sembra che abbiano deciso di non attendere l'aumento di temperatura e così hanno acceso con la carbonella un braciere in mezzo al salotto. È probabile che nella stanza, grande non più di una ventina di metri quadri, le braci non si siano consumate completamente e che la reazione chimica che si è sviluppata nell'aria abbia determinato la morte della donna, che si trovava sdraiata sul divano. L'uomo, con ogni probabilità, è riuscito a salvarsi a causa dello svenimento: cadendo a terra, avrebbe, infatti, respirato meno monossido (che tende a concentrarsi soprattutto in alto). 

Sandra aveva un negozio di cosmetici, mentre Herbert è un agente immobiliare. La notizia è arrivata in Germania grazie a un amico della coppia. I familiari più stretti dei Riescher si sono messi subito in viaggio (circa 400 chilometri) per dare l'ultimo saluto a Sandra e stringersi intorno a Herbert.

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