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Cronaca

Traforo, testa a testa fra Tosi e i comitati

Cittadini per il referendum va avanti "per rispetto di tutti quelli che hanno gi firmato"

Referendum sul traforo, Tosi dice di no. Ma i comitati non ci stanno.

"Il quesito referendario - ha commentato Tosi – si proponeva l'obiettivo di far valutare da un’apposita Commissione di esperti, prima dell'indizione della gara per aggiudicare i lavori, le possibili conseguenze dei lavori e dell’opera sulla salute dei cittadini e sull'inquinamento atmosferico. Con la delibera del 28 maggio, che ha proceduto alla nomina dei componenti della Commissione di verifica, designati dal Consiglio Superiore della Sanità e che dovrà concludere i suoi lavori entro la fine del mese di agosto 2010 e comunque prima dell'indizione della gara per aggiudicare i lavori, la richiesta del Comitato promotore, secondo il Collegio dei Garanti, è stata soddisfatta. A questo punto l'indizione del referendum sarebbe solo un inutile spreco di denaro pubblico, quasi 1 milione di euro".

Ma l’intervento in prima persona del primo cittadino non sembra aver smorzato gli animi: “Cittadini per il Referendum deve osservare che non pare consentito dichiarare interrotto il procedimento referendario nella fase della raccolta delle firme; l'articolo 9 del regolamento, infatti, prevede che il sindaco possa revocare l'indizione del referendum, ma non prevede assolutamente che l'iter possa essere sospeso nella fase attualmente in corso. Va rilevato che non si tratta di un lacuna del regolamento: la norma si spiega agevolmente sulla base della considerazione che il regolamento non ha previsto l'interruzione del procedimento prima della fase dell'indizione in quanto non c'è bisogno di sospendere l'iter referendario in una fase in cui non sono previste né spese da sostenere né attività di sorta da svolgere da parte del Comune” ha dichiarato l’avvocato Carlo Trentini, coordinatore del comitato Cittadini per il Referendum, che rilancia: “Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti dalla raccolta delle firme; praticamente in un solo mese, è stato quasi raggiunto il numero delle firme necessarie; sono stati allestiti ben 134 banchetti, con la collaborazione di decine di autenticatori complessivamente per circa 400 ore e con l'ausilio dell'opera di molte decine di volontari per un monte di ore calcolato in circa 1300. Tornare indietro adesso sarebbe un insulto per le centinaia di volontari e le decine di autenticatori che in questo mese si sono fatti in quattro nei 135 banchetti organizzati in ogni angolo della città e per i tanti cittadini che ancora vogliono firmare.La raccolta delle firme, dunque, proseguirà”.

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