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Cronaca

Traforo, l'esame del progetto va in Consiglio

L'assessore alla Mobilit, Corsi: "Fondamentale per il traffico". Uboldi (Pd): "Solo bugie"

È iniziato in Consiglio comunale l’esame della delibera sul progetto del completamento del passante a nord con il traforo delle Torricelle ai fini dell’adozione della variante urbanistica. Dopo la comunicazione dell’avvio del procedimento ai soggetti interessati sono pervenute da parte dei cittadini 93 comunicazioni per un totale di 148 osservazioni, che sono state accorpate nel provvedimento, con le relative controdeduzioni, in 25 blocchi omogenei.

I consiglieri del PD hanno presentato 41 emendamenti alla proposta di delibera. “Oggi arriva in aula l’opera più importante di questa amministrazione –ha detto l’assessore alla Mobilità, Enrico Corsi, illustrando il provvedimento- che, oltre a completare l’anello circonvallatorio e la connessione con le principali arterie viabilistiche di penetrazione alla città, sarà in grado di decongestionare la viabilità cittadina e di rispondere all’incremento dei volumi di traffico, pari al 9,34 per cento negli ultimi 7 anni. Possiamo dire di essere riusciti a predisporre un buon progetto, che guarda al futuro e che potrà essere ulteriormente migliorato durante le successive fasi di gara. Siamo riusciti a definire una proposta che, dal punto di vista dell’impatto ambientale nei quartieri, è la migliore possibile e che prevede quali uniche opere di compensazione infrastrutture a servizio della viabilità cittadina. Il grande risultato è aver previsto il tracciato completamente interrato, che non cambierà l’assetto del territorio, che resterà tale e quale com’è ora".

La relazione di minoranza è stata svolta dal consigliere del Pd Roberto Uboldi. “Quella del traforo è una storia costellata di bugie e assurdità da parte di questa amministrazione –ha detto Uboldi – sia sul tracciato che sui costi, che da 60 milioni di euro sono passati a 436 milioni, mille miliardi di vecchie lire: una cosa assolutamente riprovevole. Si tratta di un collegamento autostradale tra le autostrade Serenissima e del Brennero, la cui realizzazione poteva essere richiesta alle Autostrade stesse. Questa amministrazione pensa che l’unico possibile sviluppo della città consista nella resa incondizionata al traffico pesante su gomma, che aumenterà nel tempo costantemente del 3 per cento all’anno. L’amministrazione vuole in tutti i modi dimostrare che il progetto è indispensabile, ma la realtà è che per oltre 45 anni i cittadini veronesi pagheranno il pedaggio e quindi pagheranno l’opera, cosa non scritta sul programma di questa amministrazione: si tratta di una decisione che avrà conseguenze sulle prossime dieci amministrazioni della città. La Giunta ha fretta di chiudere la questione, bocciando persino la proposta di attendere l’esito della Commissione sanitaria. Se legalmente non ci sono problemi –ha concluso Uboldi- dal punto di vista politico le cose non sono trasparenti. Per quanto riguarda infine l’ipotizzata esenzione dal pagamento di alcune zone cittadine, si tratta dell’ennesima bugia e assurdità: purtroppo temo che le considerazioni della minoranza non saranno tenute in conto, a discapito della città”.

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