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Cronaca

Traforo e passante nord, si va verso il referendum

Il comitato di Sperotto ha depositato in Comune il quesito da sottoporre

Mentre il progetto del traforo e del passante nord prosegue il suo iter verso l’approvazione definitiva, il comitato di cittadini contrari al “collegamento autostradale delle Torricelle” continua la sua azione di contrasto. Stamattina una delegazione del comitato ha depositato nella segreteria del Comune il quesito referendario che dovrebbe consentire ai cittadini veronesi di esprimersi sulla realizzazione dell’opera. “Si tratta di un referendum abrogativo - spiega il presidente del comitato Alberto Sperotto - e punta alla revoca della delibera dello scorso 29 maggio con la quale la giunta comunale ha individuato in Technital il soggetto promotore e ha dichiarato la pubblica utilità dell’opera”. I promotori dell’iniziativa non si sono, quindi, persi d’animo dopo la decisione del tribunale di Verona che ha respinto il ricorso presentato dal comitato anti-traforo contro il presunto atteggiamento ostruzionistico dell’amministrazione comunale. “Il giudice non ha dato torto al comitato - precisa Alberto Sperotto - ma ha semplicemente osservato che il ricorso doveva essere presentato solo dopo il deposito del quesito referendario”. L’iter per l’indizione del referendum cittadino prevede che, entro un mese dal deposito, il Collegio dei Garanti esprima il proprio parere sull’ammissibilità del quesito, e a quel punto scatteranno i 3 mesi a disposizione dei promotori per raccogliere 10mila firme a sostegno dell’iniziativa. “Siamo sicuri - conclude Sperotto - che la maggioranza dei veronesi sia decisamente contraria alla realizzazione di un’autostrada che passerà a 2 chilometri da piazza Bra”.

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