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Cronaca Veronetta / Via Francesco Torbido

I dati sul traffico delle auto in città confermano il ritardo dei veronesi nell'adeguarsi ai divieti

Il Comune di Verona rivela che si sta valutando «la possibilità di istituire posti di blocco lungo le strade della città per controllare tutte le auto in transito e non più solo a campione»

Tra le varie attività di controllo realizzate dall’amministrazione comunale di Verona per verificare il rispetto delle disposizioni anti contagio, ci sono anche gli accertamenti sui flussi di auto. I dati sono forniti dalla centrale operativa del Traffico che prendono in esame l’ingresso in città da via Torbido. Nei primi tre giorni di questa settimana, si è registrato un calo dei transiti, anche se i numeri dei veicoli in circolazione è ancora rilevante.

Lunedì 16 marzo, le telecamere di via Torbido hanno registrato 6.518 passaggi, un dato inferiore rispetto ai 16.088 del lunedì precedente. Martedì 17 marzo i transiti sono stati 6.075, rispetto ai 13.177 dello stesso giorno della settimana scorsa; mentre mercoledì 18 marzo sono stati 5.759, rispetto agli 11.074 dell’11 marzo. Visto il numero ancora alto di veicoli, fa sapaere palazzo Barbieri, si sta valutando «la possibilità di istituire posti di blocco lungo le strade della città per controllare tutte le auto in transito e non più solo a campione».

In particolare, dai dati di via Torbido emerge che i veronesi ci hanno messo alcuni giorni per rispettare le limitazioni agli spostamenti. Se si prende in considerazione lunedì 17 febbraio, normale giorno di inizio settimana senza alcun limite, i passaggi verso la città sono stati 19.416. Il lunedì successivo, 24 febbraio, quando già le scuole erano chiuse, i veicoli registrati sono stati 16.736. Il dato allarmante è stato lunedì 9 marzo, giorno in cui era già stata decretata l’emergenza sanitaria. In questo caso i passaggi registrati sono stati 16.088.

Analoga trasgressione dei veronesi negli spostamenti dei weekend. Sabato 7 e domenica 8 marzo, giorni in cui la nostra città era in pre – zona rossa, i passaggi sono stati rispettivamente 14.704 e 10.809, praticamente uguali a quelli del fine settimana precedente. Solo nell’ultimo weekend si è registrato un calo: sabato 14 si sono registrati 3.502 transiti, mentre domenica 15 sono stati 1.510.

Per limitare ulteriormente i movimenti, nel prossimo fine settimana sarà introdotta una nuova riduzione dei servizi di trasporto pubblico, che già oggi registra un calo nell’utenza del 95%, sulle linee urbane. Domenica 22 marzo sarà, quindi, la prima senza autobus. Durante la giornata, sono sospese tutte le linee tranne la 90 e la 93 che collegano gli ospedali. Il servizio si concluderà, alle 20.30 e alle 21.

«Il dato dei veicoli, nei primi tre giorni della settimana, è in calo – dice l’assessore al Traffico Luca Zanotto – ma oltre 5.700 transiti significa che sono ancora molte le persone in giro. Per una città che si dovrebbe muovere solo per fare la spesa una volta a settimana o per andare a lavorare, questo numero di transiti è veramente molto alto. Troppa gente in giro, per questo domenica 22 sarà la prima domenica senza autobus, fatte salve le corse per i due ospedali. Con l’Ente di governo ci siamo accordati di ridurre ancora le corse feriali e come consiglio generale, resta valido quello di preferire mezzi più grandi in cui si rispettano meglio le distanze».

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