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Traffico di droga dal Sud America all'Italia, banda al palo: l'indagine arriva a Verona

L'operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ha visto eseguire 10 ordinanze di custodia cautelare e sequestrare numerosi beni, oltre a stupefacenti e armi

È scattata alle prime ore del mattino di martedì l'operazione "Maffi", che vede oltre 60 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna eseguire 10 ordinanze di custodia cautelare (5 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e un obbligo di dimora) nelle province di Reggio Emilia, Modena, Macerata, Alessandria, Verona e Mantova: destinatari delle misure alcuni individui albanesi e italiani ritenuti appartenenti ad un’associazione a delinquere dedita all’importazione in Italia di ingenti quantitativi di cocaina.

Le misure cautelari sono state disposte dal Gip del tribunale di Bologna al termine delle indagini, effettuate ricorrendo anche a intercettazioni telefoniche e ambientali, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nelle persone del Procuratore Capo della Repubblica Giuseppe Amato e del Sostituto Procuratore Marco Forte, e svolte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria emiliano tra il 2019 e il 2020. 
L'attività investigativa avrebbero permesso ai findanzieri del Gruppo Operativo Antidroga di appurare come lo stupefacente prodotto in Sud America arrivasse nei porti dell’Europa settentrionale (per lo più in Olanda), per poi essere dirottato al mercato italiano attraverso una rete di corrieri che, per il trasporto, si avvalevano di auto provviste di doppi fondi realizzati al loro interno da officine compiacenti.

Narcotraffico dal Sud America all'Italia: operazione della Guardia di Finanza

Secondo le forze dell'ordine, sarebbero risultati essere a capo dell'organizzazione due fratelli di origine albanese, entrambi domiciliati in Olanda, che, con l'aiuto di due connazionali residenti nel Reggiano, distribuivano poi la "coca" sul territorio emiliano attraverso una rete di soggetti di nazionalità italiana.

Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone, 4 cittadini albanesi e 1 italiano, e sono stati sequestrati circa 7,5 chili di cocaina, una piantagione di cannabis (per un totale di 93 piante ciascuna dall’altezza di oltre due metri e in avanzato stadio di fioritura), 14 grammi di marijuana e 10350 euro in contanti, ritenuti parte del provento del narcotraffico.
Sono stati inoltre posti sotto sequestro 6 immobili, 5 veicoli tra auto e moto (di cui 2 utilizzati per il trasporto della droga), 22 rapporti bancari e 3 attività commerciali, per un valore complessivo stimato in oltre 850 mila euro.

Oltre alle 10 ordinanze di custodia cautelare, le Fiamme Gialle bolognesi, con il supporto dei Reparti territorialmente competenti, hanno eseguito il sequestro di una società di capitali e 5 terreni in provincia di Alessandria; sono state, altresì, effettuate numerose perquisizioni personali e locali, che hanno portato al rinvenimento di 4 pistole, 2 delle quali di provenienza furtiva, 200 grammi di cocaina, 7 mila euro in contanti, 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi, oltre a compiere un ulteriore arresto in flagranza di reato. 

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