Tent una rapina a Soave, ora accusato anche di omicidio
Mandato di cattura per Gheorge Remzerita, accusato di aver ucciso un commesso a Bruxelles
Gli sviluppi investigativi della Squadra Mobile di Verona hanno permesso di accertare, a carico di uno dei rapinatori che lo scorso 2 aprile avevano tentato il colpo in una villa nei pressi di Soave, ulteriori reati per omicidio e rapina. "La circostanza- spiega una nota della Questura- conferma l'estrema pericolosità e la ferocia del gruppo di rapinatori sgominato dagli investigatori scaligeri". E così, ieri, gli agenti della Mobile hanno dato esecuzione al mandato di arresto europeo nei confronti di Gheorghe “Pistol” Remzerita, 29enne di nazionalità rumena che si trovava già recluso presso il carcere di Verona-Montorio.
Remzerita risulta gravemente indiziato dell’omicidio e della rapina aggravata commessi insieme ad alcuni complici all’interno di una gioielleria di Bruxelles il 24 luglio scorso. Nell’occasione perse la vita il commesso del negozio, che fu trovato dalla polizia belga legato e con diverse ferite al volto causate da alcuni pugni. L’autopsia confermò che la morte era avvenuta a seguito di soffocamento con strangolamento e compressione facciale.
Remzerita risulta gravemente indiziato dell’omicidio e della rapina aggravata commessi insieme ad alcuni complici all’interno di una gioielleria di Bruxelles il 24 luglio scorso. Nell’occasione perse la vita il commesso del negozio, che fu trovato dalla polizia belga legato e con diverse ferite al volto causate da alcuni pugni. L’autopsia confermò che la morte era avvenuta a seguito di soffocamento con strangolamento e compressione facciale.