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Cronaca

Tasse universitarie, via a controlli a campione anti frode

Protocollo di collaborazione tra Finanza e Ateneo scaligero: si riscchiano fino a due anni di galera

È stato siglato oggi, dal rettore dell’università di Verona Alessandro Mazzucco, e dal comandante provinciale della guardia di finanza, Bruno Biagi, il protocollo di collaborazione anti-evasione per stanare studenti a cui mancano i reali requisiti per l’accesso a borse di studio e facilitazioni economiche. “Il protocollo d’intesa- spiega Biagi- ha lo scopo di rendere più efficaci i controlli nei confronti di soggetti che percepiscono irregolarmente i contributi universitari. Avvieremo con l’Ateneo, uno scambio costante di informazioni e banche dati e rafforzeremo la corretta gestione della spesa pubblica”.

La convenzione con il rettore prevede l’attivazione, da questo stesso anno accademico per tre ani consecutivi, procedure di controllo, individuali e a campione, da parte della Finanza. Continua Biagi: “Vogliamo scoprire eventuali falsità nelle autocertificazioni presentate dagli iscritti all’università, per ottenere agevolazioni previste dalla normativa vigente”. E passerebbero davvero un brutto quarto d’ora gli studenti scoperti a bluffare sui redditi famigliari. In un colpo solo perderebbero tutti i diritti alle agevolazioni universitarie, con una sanzione amministrativa, e incapperebbero in una multa e fino a due anni di reclusione per dichiarazioni falsi e mendaci.

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