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Cronaca

Tagliati gli stipendi ai manager degli enti

Decurtati i compensi delle municipalizzate. Il Comune rispermier 102mila euro ogni anno

Centoduemila euro ogni anno, è questo quanto risparmierà il Comune in seguito al taglio degli stipendi dei manager delle partecipate. La Giunta comunale ha accolto la delibera presentata dagli assessori del Pdl di ridurre i compensi di presidenti, vice e consiglieri delle partecipate. La proposta si aggiunge a quella presentata dall’assessore agli Enti partecipati Enrico Toffali, della Lega Nord, che già prevedeva una riduzione dei compensi. Complessivamente il Comune risparmierà nei prossimi 5 anni 510mila euro, soldi che resteranno nelle casse di palazzo Barbieri e che potranno essere reinvestiti sul territorio.

La riduzione approvata oggi va oltre anche alle previsioni di legge – ha detto il sindaco Flavio Tosi. – Si parte da una diminuzione dei compensi di circa un 10%, per arrivare in alcuni casi ad una riduzione anche del 20% e oltre”. Tosi ha spiegato anche il criterio di assegnazione dei compensi di vice presidenti e consiglieri di amministrazione: “I vice presidenti percepiranno la metà di quanto prenderà il presidente. Diversamente ai consiglieri andrà un compenso uguale ai 2/3 rispetto a quello dei vice presidenti”.

Nel dettaglio, Paolo Paternoster, neo presidente di Agsm, ogni anno percepirà 7mila euro in meno rispetto al suo predecessore Gian Paolo Sardos Alberini, il compenso, infatti, è sceso da 57mila euro a 50 mila. Ugualmente, Stefano Legramandi, che ha preso il posto di Paternoster alla guida di Amia, percepirà 45 mila euro all’anno, mentre fino ad oggi lo stipendio per chi sedeva su quella poltrona era di 57mila euro. Per la presidenza di Amt, il compenso è sceso dai 44mila euro che portava a casa Massimo Mariotti, agli attuali 40mila euro che andranno ogni anno a Germano Zanella. Un discorso diverso va fatto per Verona Mercato, dove i soci, che dovrebbero riconfermare il presidente Ricardo Caccia, sono tenuti ad approvare il taglio del suo stipendio a 40mila euro.

Non solo tagli agli stipendi, però, ai vertici delle partecipate, ma anche limitazioni dei privilegi. “È stata tolta, ad esempio, la carta di credito aziendale a disposizione dei presidenti – ha specificato il sindaco -, il rimborso chilometrico è sto parificato a quello corrisposto agli amministratori locali (1/5 di quello previsto dalle tabelle Aci, ndr) ed è stato regolamentato l’uso dell’auto blu, che potrà essere utilizzata solo come auto di rappresentanza. Chi volesse usarla in modo continuativo pagherà di tasca sua le spese che ne conseguono”.

“La delibera presentata su richiesta degli assessori del Pdl - ha detto l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco - ha ottenuto un’ottima collaborazione da parte della Giunta. Si tratta di una revisione di quelli che sono i compensi nei vari consigli di amministrazione delle aziende municipalizzate, per le quali abbiamo inteso fare un’ulteriore riduzione rispetto a quella proposta dalla Lega Nord per dare un segnale forte su quelli che sono i risparmi da fare sui costi della politica. Infatti, al di la della decurtazione a livello normativo proposta dall’ultima finanziaria, in Giunta abbiamo proposto un ulteriore taglio percentuale”.

Soddisfazione anche da parte dell’assessore all’Ambiente Federico Sboarina: “Sulla nostra delibera abbiamo trovato la disponibilità del sindaco di incidere ancora sulla proposta che aveva fatto la Lega con l’assessore Toffali. Questa ulteriore riduzione permetterà al Comune di risparmiare ogni anno 102mila euro”. L’assessore al Patrimonio Daniele Polato va oltre ai tagli approvati oggi: “Oggi abbiamo discusso dei consigli di amministrazione, dal presidente al vice, ai consiglieri, per arrivare alla prossima Giunta a discutere anche l’aspetto riguardante i direttori generali ed i super dirigenti degli enti. Per questo abbiamo chiesto all’assessore Toffali di fornirci tutto il materiale relativo, in modo da poter concludere il ragionamento”.

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