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Cronaca San Martino Buon Albergo / Viale del Commercio

Con i lavoratori i pausa pranzo, svaligiavano i furgoni in sosta a Le Corti Venete

I colpi sono stati messi a segno tra l'autunno e l'inverno del 2016: i carabinieri sono riusciti ad identificare uno dei due ladri, mentre proseguono le indagini per risalire al complice

Alla fine le indagini dei carabinieri di San Martino Buon Albergo hanno dato i loro frutti, portando all'identificazione di una delle due persone che tra l'autunno e l'inverno del 2016, avevano messo a segno alcuni colpi sui mezzi parcheggiati a "Le Corti Venete" e "Mondo Convenienza". 

La coppia di malviventi agiva durante la pausa pranzo, quando i lavoratori alla guida di un veicolo commerciale si fermavano a mangiare un boccone, scassinando e depredando i veicoli commerciali in sosta. 
Come il 3 ottobre 2016, quando sono arrivati a bordo della propria Alfa Romeo nell'area di "Mondo Convenienza" e, dopo un giro di perlustrazione, hanno individuato un furgone che faceva al caso loro, così lo hanno scassinato e si sono appropriati degli attrezzi da lavoro presenti al suo interno. Successivamente i militari hanno acquisito i filmati delle videocamere di sorveglianza, che però inizialmente non hanno potuto fornire elementi di rilievo, come ad esempio l'intera targa dell'auto, della quale s'intravedevano solo poche cifre. 

Altri tre colpi poi sono stati messi a segno il 21 ottobre 2016 dai medesimi individui a "Le Corti Venete", con più o meno le stesse modalità. Il primo ad essere svaligiato è stato un veicolo dove erano presenti alcuni attrezzi musicali. Il secondo, a cui è stato anche rotto un vetro, trasportava invece delle casse acustiche del valore di 5mila euro e due pc portatili, mentre dal terzo sono stati prelevati altri attrezzi. Anche in questo caso i carabinieri hanno acquisito le immagini di sorveglianza, che questa volta hanno fornito maggiori elementi anche se ancora non sufficienti ad identificare i due. 

Infine altri due furti sono stati messi a segno il 5 dicembre a "Le Corti Venete", dalle stesse persone arrivate sempre sulla stessa auto. In questo caso sono stati sottratti 78 chilogrammi di caffé presenti su un furgone e gli attrezzi presenti su un altro. 
Forti però delle immagini raccolte le volte scorse, gli uomini dell'Arma hanno acquisito anche questi filmati, iniziando a confrontarli con i precedenti e a collegare i vari elementi. Alla fine mettendo insieme i vari indizi, e con in mano diverse parti di una targa di un'auto specifica, gli investigatori sono riusciti a stringere il cerchio di persone che potevano usufruire del mezzo, risalendo infine a R.V., classe 1977 nato a Milano, con alle spalle alcuni precedenti, anche per spaccio di droga. 

Il 15 aprile dunque il giudice Ferrato ha emesso un'ordinanza cautelare per la custodia in carcere del criminale, che si trovava già rinchiuso per altri fatti nella casa circondariale di Piacenza. 
Nel frattempo le indagini dei carabinieri proseguono, per cercare di identificare e assicurare alla giustizia anche il complice. 

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