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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Oggi 7 novembre lo sciopero dei lavoratori nei supermercati: spesa a rsichio

Nella giornata odierna, sabato 7 novembre, la spesa in tutte le città italiane è messa in discussione dallo sciopero dei lavoratori nei supermercati. La richiesta principale è il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da quasi due anni

Nella giornata di oggi sabato 7 novembre la spesa al supermercato è a rischio in tutta Italia. I lavoratori delle grande distribuzione infatti si fermeranno in molti casi per chiedere il rinnovo del loro contratto nazionale, oramai scaduto da circa due anni. Lo slogan della protesta è "Fuori tutti", con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, che hanno chiamato gli addetti delle aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa, a mobilitarsi compatti. 

Prevista anche una nuova giornata di sciopero unitario per il 19 dicembre. La Filcams CGIL annuncia: "Lo sciopero proclamato è una scelta importante e ineludibile dopo 22 mesi in cui gli incontri e le trattative non hanno prodotto le condizioni minime per arrivare a definire i rinnovi contrattuali. Noi, restiamo convinti della centralità del contratto nazionale che va difeso e rafforzato in settori dove, la contrattazione di secondo livello aziendale e territoriale non c'è per una vasta platea di lavoratori e quella esistente ha subito in questi anni una rimessa in discussione che ci ha visto impegnati in confronti e scontri difficili nelle aziende". Anche il segretario generale della Fisascat Cisl, Pierangelo Raineri ha espresso pareri forti sulla stessa lunghezzza d'onda: "Diciamo no alla destrutturazione del contratto nazionale di lavoro del terziario, distribuzione e servizi".

Al centro della protesta, anche e soprattutto le condizioni di lavoro imposte loro. Quasi 500mila lavoratori in virtù della "liberalizzazione degli esercizi commerciali" si trovano spesso a dover coprire turni straordinarie con aperture 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Numerosi i presidi che verranno organizzati innanzi ai principali punti vendita delle principali città, quali Milano, Torino, Palermo, Napoli e Roma. In Veneto il presidio principale sarà a Vicenza.

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