Almeno duemila giovani hanno sfilato a suon di musica sabato 14 novembre per le strade del centro di Verona, dalla Stazione a Veronetta. Nessun incidente e nessun episodio durante la Street Parade che si è svolta nonostante fosse stata messa in dubbio fino all'ultimo. Grazie al tam tam sui social network tra associaizoni e gruppi, migliaia di giovani veronesi e non si sono riuniti per una manifestazione pacifica. Alla fine, si è trattata di una grande festa svoltasi sotto forma di "giro turistico" per le vie della città.

Su L'Arena, alcuni stralci degli striscioni che sabato pomeriggio hanno sventolato sopra le teste dei giovani manifestanti. Su uno si legge "Puoi fermare la festa ma non il futuro". Oltre agli striscioni, circolavano volantini che spiegavano le motivazioni di questa Street Parade. Tra gli intenti, la necessità di "rimarcare il bisogno di poter creare un contesto in cui i vari movimenti indipendenti possano esprimere la propria esistenza fuori dalle logiche di profitto, di autorità, di gerarchia che reprimono lo spirito partecipativo e creativo delle persone".

Tra chitarre, canti e carri che trasmettevano musica, si può parlare di festa, ma non si è trattata di una manifestazione priva di spessore e di contenuto. Come riporta L'Arena, fin da subito sono state messe in chiaro le regole. In particolare, i manifestanti sono stati chiamati a rispettare gli altri, allontanando ogni forma di discriminazione, e l'ambiente. Infatti, alcuni ragazzi si sono impegnati a raccogliere lattine e altre immondizie per lasciare pulito il percorso al loro passaggio.

Alla fine, anche se il corteo è stato scortato dalla polizia, non si sono verificati episodi di violenza, solo qualche muro imbrattato.