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Cronaca Valverde / Via Salvo D'Acquisto

A Verona, le donne che subiscono violenza avranno una "stanza tutta per sé"

È stata inaugurata nel comando provinciale dei carabinieri ed è stata realizzata grazie alla collaborazione tra l'Arma e il Soroptimist Club

Si è tenuta ieri mattina, 29 maggio, nel comando provinciale dei carabinieri di Verona l'inaugurazione de "Una stanza tutta per sé", un luogo protetto all'interno del comando in cui le donne che hanno subito violenza possono sentirsi accolte.

Il progetto è nato a livello nazionale grazie ad un'intesa tra l'Arma dei Carabinieri e l'associazione Soroptimist International d'Italia. Ed è stato proprio il Soroptimist veronese ad allestire (con il contributo di Carrera spa) la stanza inaugurata ieri. Al taglio del nastro, accanto al comandante provinciale dei carabinieri Ettore Bramato, erano presenti la presidente nazionale del Soroptimist Patrizia Salmoiraghi e la presidente club di Verona Silvia Zenati.

L'iniziativa è già stata realizzata in un centinaio di caserme dei carabinieri e mira a creare un'aula protetta per l'audizione delle donne che denunciano violenze ed abusi. Purtroppo, dalle cronache si legge quasi quotidianamente di episodi di violenze, fisiche o psicologiche, e di sopraffazione a danno delle fasce più deboli, che avvengono spesso in ambito familiare. Nel 2017, le denunce per casi di violenza sulle donne nel veronese erano state 20 e quest'anno quella stessa cifra è già stata raggiunta. Segno che il fenomeno è tristemente diffuso, ma anche che la sensibilizzazione aiuta a farlo emergere, così da poterlo meglio contrastare. E il progetto "Una stanza tutta per sé" vuole proprio aiutare le donne nel difficile momento della denuncia, sostenendole anche nel caso in cui avessero dei figli da proteggere.

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