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Spaccio e richiedenti asilo, arresti a Trento. L'operazione coinvolge Verona

La Squadra Mobile di Verona, nell'ambito di "Bombizona", ha eseguito dei provvedimenti cautelari a carico di 3 nigeriani

La Polizia di Stato di Trento ha arrestato 13 richiedenti asilo centroafricani ed un italiano, responsabili di traffico di sostanze stupefacenti. L'operazione è scattata alle prime luci di ieri, 12 giugno, ed è stata coordinata dalla Squadra Mobile di Trento. Nel corso delle indagini, precedentemente, erano già stati arrestati 16 nigeriani e denunciati altri 8, (in parte poi destinatari delle misure cautelari) per un totale, di 58 tra arresti in flagranza di reato, custodie cautelari in carcere, perquisizioni e divieti di dimora nella provincia di Trento, Verona e Ferrara.

Questo è il primo risultato dell'operazione "Bombizona", per la quale l'autorità giudiziaria di Trento, su richiesta del pm Davide Ognibene, ha emesso 43 provvedimenti cautelari e 11 perquisizioni nei confronti di cittadini nigeriani ed italiani, per un totale di cinquantaquattro persone coinvolte, a vario titolo, nei provvedimenti.

L'operazione, ha portato alla luce un vasto traffico di droga tra Trento, Verona, Vicenza e Ferrara, gestito da un'organizzazione criminale, i cui appartenenti erano giunti in Italia come richiedenti asilo. Gli investigatori hanno denunciato 54 richiedenti asilo accolti in Trentino coinvolti a vario titolo nell’indagine della Squadra Mobile di Trento contro lo spaccio di droga. Lo stupefacente, una volta immesso nel mercato, prevalentemente eroina e marijuana, era spacciato oltre che nei pressi di istituti scolastici, anche in alcune piazze della città. Gli spacciatori, per evitare i controlli della polizia, comunicavano tramite whatsapp e avevano costituito una rete di cui facevano parte anche italiani tossicodipendenti.

Sono stati sequestrati circa 7 chili di marijuana, 600 grammi di eroina, diverse decine di grammi tra cocaina e hashish e circa 1 litro di metadone, nonché diverse migliaia di euro. Tutta l’attività ha visto l'impegno di circa 200 uomini con il contributo delle Squadre Mobili del Nord Italia ed in particolare di Verona, Ferrara e Vicenza, del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, Torino, del Reparto Mobile di Bologna e dei Cinofili di Padova e Bologna.

La Squadra Mobile di Verona, nell'ambito di questa operazione, ha eseguito dei provvedimenti cautelari a carico di 3 nigeriani, richiedenti asilo: un 24enne residente a Colognola ai Colli, iniziali O.G., pluripregiudicato, destinatario di una custodia in carcere e quindi portato nel carcere di Montorio; A.L., residente a Verona, destinatario del divieto di dimora nelle province di Trento, Verona e Vicenza; e una 21enne, iniziali O.G., sottoposta all'obbligo di dimora nel comune di Verona con reperibilità notturna dalle 20 alle 7. la 21enne e il 24enne erano già stati arrestati, lo scorso giugno, dagli agenti della Squadra mobile di Verona, in zona stadio, per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L'uomo e la donna erano stati trovati in possesso di oltre mezzo chilo di marijuana, di 17 ovuli da 200 grammi l'uno di eroina e di un ulteriore ovulo da 15 grammi di cocaina.

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