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Cronaca Rivoli Veronese / via Vipacco

Spaccio di cocaina in zona università a Verona: la polizia arresta il «ragazzo dello scooter»

Per il giovane è stato ora disposto il divieto di dimora nel Comune di Verona ed il nulla osta all’espulsione dal territorio nazionale

La questura scaligera riferisce in una nota che «nell’ambito dell’attività che la squadra mobile sta svolgendo in questo periodo per garantire un’estate più tranquilla ai cittadini veronesi», giovedì sera è stato realizzato uno «specifico servizio contro lo spaccio di droga nella zona universitaria». Recentemente, infatti, spiega sempre la questura, sono state raccolte «diverse segnalazioni confidenziali da parte dei residenti di quell’area, tutte riferite alle scorribande di un pusher solitario che, soprattutto in orario serale, girava a bordo di scooter per le strade deserte della zona per effettuare le sue consegne».

Gli uomini della sezione per il contrasto al crimine diffuso, pertanto, ieri sera si sono «mimetizzati in quell’area, osservando i movimenti sospetti di tutti coloro che arrivavano a bordo di uno scooter di colore scuro». Intorno alle ore 19 si sarebbe giunti così all’epilogo: gli operatori, spiega la nota della questura scaligera, dopo essersi appostati in via Vipacco, hanno assistito a «uno scambio tra un giovane arrivato a bordo dello scooter segnalato e un altro giovane che, ritirata quella che verrà accertato essere una dose di cocaina pagata a suo dire 50 euro, se ne stava tranquillamente andando via a piedi».

Bloccati entrambi, la questura veronese spiega che «il pusher» è stato quindi identificato in un «cittadino di origine albanese, M. X. classe 2002, incensurato». Questi è stato «immediatamente perquisito e trovato in possesso di altre 19 dosi di cocaina (peso complessivo 14 grammi circa) e della somma di 220 euro in contanti», denaro che i poliziotti ritengono essere un «chiaro provento dell’attività illecita svolta» e che per tale motivo è stato sottoposto a sequestro insieme allo stupefacente.

Il giovane è stato quindi «arrestato in flagranza per detenzione di droga ai fini dello spaccio» e, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Verona, è stato infine ospitato presso le camere di sicurezza della questura in attesa del processo per direttissima di questa mattina. All’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti del ragazzo la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Verona e il nulla osta all’espulsione dal territorio nazionale.

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