Linea Alta Velocità, sopralluogo della commissione per il Nodo di Verona
Avviato l'esame del progetto preliminare che interessa la tratta che dalla stazione di Verona Porta Nuova si sviluppa per circa 5 chilometri in direzione ovest
Questa mattina, 5 maggio, la commissione regionale istituita per stilare la Via (valutazione di impatto ambientale) ha eseguito il primo sopralluogo per avviare l'esame del progetto preliminare del cosiddetto "Nodo di Verona" dell'Alta Velocità. Il progetto del ministero delle infrastrutture interessa la tratta che dalla stazione di Verona Porta Nuova si sviluppa per circa 5 chilometri in direzione ovest.
Al sopralluogo erano presenti anche l'assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti e i rappresentanti delle amministrazioni locali e degli enti pubblici interessati, oltre ai tecnici della commissione, di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e di Italferr.
"Stiamo lavorando intensamente - ha detto l'assessore De Berti - per dare il via libera all'attuazione dei vari interventi da realizzare nel Veneto per il completamento della Torino-Venezia. E il Nodo di Verona è uno dei suoi punti nevralgici. Quando sarà completato, l'intero territorio trarrà grandi benefici in termini di efficienza dei collegamenti, sia quelli relativi all'Alta Velocità, sia quelli regionali, per effetto dell'alleggerimento del traffico interregionale sull'attuale linea".
L'intervento ricade quasi interamente nel comune di Verona e solo per un breve tratto in quello di Sona. Prevede la realizzazione dell’infrastruttura di ingresso nel nodo scaligero della nuova tratta ad Alta Velocità Brescia-Verona che comprende, tra l’altro: la realizzazione di due nuovi binari per l'Alta Velocità e lo spostamento su nuova sede di quelli della linea storica; la realizzazione di due nuovi binari relativi all'interconnessione merci di Verona da collegare con il quadrante Europa; il potenziamento della stazione Porta Nuova; la realizzazione di una nuova sottostazione elettrica con la dismissione di quella oggi localizzata nel quartiere Santa Lucia.
Importanti elementi del progetto da valutare riguardano le interferenze, in particolare con l'Autostrada A22, che verrà deviata temporaneamente per consentire i lavori, e con il canale consortile San Giovanni, il collegamento con il Quadrante Europa e la gestione delle terre e rocce da scavo. Da segnalare che è stato programmato l'inserimento di barriere antirumore a nord e sud della linea.
