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Cronaca Soave / Viale del Commercio

Soave, l'hotel Cangrante riapre ai turisti. Tebaldi: "Non ospiterà migranti"

Il neoeletto sindaco ha anche assicurato che a Soave non saranno destinati altri richiedenti asilo oltre a quelli già presenti nei due centri di accoglienza straordinaria

Era stata la polemica dello scorso mese di novembre a Soave, riaccesa brevemente in prossimità delle elezioni amministrative e da sabato 17 giugno, si spera, spenta definitivamente. All'hotel Cangrande di Soave non saranno ospitati richiedenti asilo. La struttura ha riaperto sabato e accoglierà solo turisti e visitatori. Lo ha annunciato a L'Arena Gaetano Tebaldi, il nuovo sindaco eletto.

Nel novembre 2016, sembrava imminente l'arrivo di un gruppo numeroso di migranti. Notizia che scatenò una serie di proteste. Alla fine, non se ne fece niente e il Comune cominciò solo a ragionare se aderire o meno allo Sprar. Adesione che poi non è arrivata per il voto contrario del consiglio comunale.

All'hotel Cangrande iniziarono però i lavori per la sistemazione della struttura che sarebbe stata riaperta dopo quasi un anno di inattività. In prossimità dell'elezioni amministrative cominciò a circolare la voce a Soave che questi lavori servivano per rendere l'hotel agibile per l'accoglienza dei profughi. Notizia non vera e smentita del tutto proprio sabato scorso, quando l'hotel ha riaperto, ma come una qualsiasi altra struttura ricettiva e non come un centro di accoglienza straordinaria (Cas).

Per questo il neo sindaco Tebaldi ha chiesto di cancellare sui social network tutte le notizie su un possibile arrivo di profughi all'hotel Cangrande. Tebaldi ha assicurato che a Soave non sono destinati nuovi migranti, oltre a quelli già presenti nei due Cas attivati dalla Prefettura nelle due frazioni di Fittà e Castelcerino.

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