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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Inquinamento e siccità prolungata: dicembre "mese nero" per la salute a Verona

Il clima senza piogge che ha caratterizzato gli ultimi mesi dell'anno, unito ai livelli altissimi di Pm10 nell'aria, rischia di essere un grave problema per la salute dei Veronesi se non si troveranno soluzioni, è davvero il caso di dirlo, di ampio respiro

La siccità durante il 2015 non ha caratterizzato soltanto il periodo estivo. Negli ultimi due mesi infatti l'assenza di piogge è stata una delle caratteristiche dominanti dal punto di vista del meteo per quel che riguarda la zona della Valpadana. E stando a quanto sostengono i metereologhi, anche l'inizio del prossimo anno non dovrebbe portare alcuna sostanziale novità, almeno fino al giorno dell'Epifania.

Tutto ciò unitamente ai dati allarmanti circa l'inquinamento dell'aria in molte città italiane, tra le quali Verona purtroppo spicca visibilmente, costituisce certo motivo di preoccupazione. Alcune misure in questo senso sono state prese da parte dell'Amministrazione, ma a fronte dei livelli di Pm10 nell'aria davvero insostenibili, il rischio è che un paio di weekend con gli autobus gratuiti in città possano non bastare.

Di questo avviso paiono essere i consiglieri comunali del Partito Democratico Michele Bertucco e Stefano Villani, i quali hanno diffuso una nota all'interno della quale si sottolinea la necessità di contrastare il fenomeno dell'inquinamento atmosferico con misure "strutturali" e non solamente di tipo "dimostrativo":

"Dopo l'avvio della bella iniziativa dei bus gratuiti durante i weekend natalizi, è giunto, a nostro avviso, il momento di cominciare a lavorare assieme a Provincia e Regione sulle famigerate 'misure strutturali' anti inquinamento. In questi giorni i cittadini hanno potuto toccare con mano la possibilità dell'alternativa al mezzo motorizzato privato, ma da questa iniziativa, dichiaratamente emergenziale e dimostrativa, di più non si può ottenere.

Tenendo conto dello spostamento della centralina dal Cason al Giarol Grande, i superamenti dei limiti di Pm10 raggiungono quota 85 dall'inizio dell'anno contro il massimo di 35 previsto per legge. Di più del 2014 e di più del 2013. Con 18 superamenti su 20 giorni (bollettino Arpav di oggi, dati riferiti a ieri) e con picchi fino a 129 microgrammi, dicembre si sta confermando un mese nero per la salute dei cittadini veronesi. Non è andata meglio a novembre quando i superamenti sono stati 22 (il peggior novembre dal 2009).

La responsabilità di portare avanti, con atti concreti, un modello di mobilità più sostenibile ricade in capo ai singoli Comuni veronesi che nel tavolo tecnico zonale provinciale e in quello regionale del 30 dicembre a Venezia trovano i loro naturali luoghi di coordinamento. Le idee devono necessariamente andare oltre al pannicello caldo del blocco delle nokat, occorre fare scelte condivise in materia di risparmio energetico, di urbanistica a basso consumo di suolo e di mobilità sostenibile.

La situazione attuale dell'aria irrespirabile non è frutto di una straordinaria convergenza atmosferica ma il risultato di anni di menefreghismo politico che, a partire dal livello regionale, hanno portato a buttare centinaia di milioni di euro per incentivare il traffico motorizzato privato a scapito di soluzioni trasportistiche più convenienti e meno impattanti".

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