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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Rissa in stazione Porta Nuova, presidio di Verona ai Veronesi: "Situazione allarmante"

Domenica 24 settembre alle ore 19 si terrà la manifestazione di protesta promossa dal "comitato apartitico" Verona ai Veronesi, il cui portavoce Rancani spiega: "In piazzale XXV Aprile la situazione è diventata allarmante"

Tra i "mantra" da campagna elettorale la coalizione guidata da Federico Sboarina ha sempre privilegiato quello della "sicurezza", giudicata troppo scarsa sotto l'amministrazione Tosi e terra promessa della nuova era politica inaugurata dopo la vittoria alle urne. Alcuni recenti avvenimenti di cronaca stanno tuttavia destando non poca preoccupazione tra i cittadini e in particolare l'episodio della rissa in stazione Porta Nuova con tanto di pistola, seppur giocattolo, estratta da uno dei protagonisti, ha ovviamente dato la stura a una serie di inevitabili polemiche.

Nelle ultime ore a prendere l'iniziativa è stato quello che si definisce il "comitato apartitico" di Verona ai Veronesi, annunciando così un presidio di protesta per domenica 24 settembre alle ore 19 nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Porta Nuova: «A seguito dell'impennata degli episodi di violenza che nelle ultime settimane si sta registrando non solo nelle zone immediatamente limitrofe alla Stazione di Porta di Nuova, ma anche, secondo la denuncia di alcuni autisti di bus delle linee urbane di Verona, nell'area adiacente a Porta Vescovo, il comitato apartitico "Verona ai Veronesi", organizza un Presidio presso la Stazione di Porta Nuova».

Un'iniziativa quest'ultima rilanciata dallo stesso portavoce del gruppo Alessandro Rancani, il quale ha così motivato la decisione di Verona ai Veronesi: «Non è la prima volta che scendiamo in strada per sensibilizzare la popolazione sulla tematica legata alla mancanza della sicurezza nei comuni della provincia, ripetutamente colpiti da episodi di violenza o da ondate di furti. In piazzale XXV Aprile la situazione è diventata allarmante. - prosegue Rancani - Basta pensare che solamente negli ultimi due giorni la stazione di Porta Nuova, alla stregua di una zona franca e di una terra di nessuno, è stata teatro di ben due violenti risse tra giovani extracomunitari».

Ma il portavoce di Verona ai Veronesi si sofferma inoltre sul tema della sicurezza all'interno dei mezzi pubblici, dopo che già Forza Nuova aveva a sua volta annunciato vere e proprie ronde sugli autobus, mentre ATV a sua volta aveva fatto sapere che sarebbero aumentati i controlli: «Gli autisti dei bus hanno denunciato molte volte episodi di violenza anche dentro gli autobus. - riferisce Rancani - A supportare il lavoro delle forze dell’ordine ci sono anche le telecamere, ma la sola videosorveglianza non è un deterrente sufficiente. Agli arresti dei colpevoli non segue quasi mai una pena adeguata al crimine commesso, tanto che i responsabili di queste violenze vengono molto spesso scarcerati dopo breve e liberi di delinquere nuovamente. La zona della stazione necessita di essere sorvegliata e pattugliata giorno e notte al fine di evitare il reiterarsi di questi comportamenti criminosi ad opere dei soliti noti responsabili».

Dal canto loro le Istituzioni, dalla Prefettura al Sindaco stesso, rilevano come nel complesso Verona sia comunque una città "sicura", pur sottolineando la gravità dei recenti episodi. In particolare Federico Sboarina ha fatto sapere di aver sollecitato il Prefetto Salvatore Mulas affinché riferisca a Roma dell'esigenza di un «maggior numero di forze di polizia presenti sul territorio», specificando che «se necessario, non è da escludere l'impiego dell'esercito», poiché «i deliquenti devono comprendere che sulle strade di Verona non c'è posto per loro».

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