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Cronaca Centro storico / Via del Pontiere

Sicurezza nei cantieri, in un anno 23 denunce e trovati 17 lavoratori in nero

Per evitare tragedie come quella di Firenze, la polizia locale di Verona si adopera in controlli preventivi. Nel 2023 ne ha fatti 56. L'assessora Zivelonghi: «Fondamentale presidio di legalità»

Mentre si cerca l'ultimo disperso, è stato aggiornato a quattro decessi il bilancio del grave incidente sul lavoro capitato in un cantiere del supermercato Esselunga, in Via Mariti a Firenze. Un incidente che ha riacceso l'attenzione sulla sicurezza sui posti di lavoro ed in particolare nei cantieri. Un'attenzione che, da anni, la polizia locale di Verona tiene alta sia sui cantieri edili che su quelli stradali, grazie all'adesione ai progetti "Cantieri sicuri" della prefettura scaligera per la riduzione del numero di morti e infortuni sul lavoro.

Per aumentare la sicurezza di tecnici e operai, a Verona si punta sui controlli preventivi. Controlli che nel 2023 sono stati 56 da parte della polizia amministrativa di Via del Pontiere. E il bilancio di queste ispezioni è stato fornito oggi, 17 febbraio, dal Comune.
Gli operai e gli addetti identificati sono stati 106. Cinque persone sono state accompagnate al comando per l’identificazione, non avendo documenti e non sapendo giustificare la loro presenza all’interno del cantiere. Mentre sono 17 i casi di lavoratori in nero segnalati all'ispettorato territoriale del lavoro. Quattro le informative inviate allo Spisal per gravi carenze di sicurezza nei cantieri. E ben 23 le notizie di reato trasmesse alla procura per violazioni sulla normativa in materia di sicurezza, tra cui sei imprenditori che utilizzavano dipendenti non in regola. Tre i sequestri preventivi di interi immobili e 20 le sanzioni. Infine, complessivamente sono giunte 137 segnalazioni da parte di cittadini.

«I controlli della polizia locale nei cantieri costituiscono un fondamentale presidio di legalità - ha commentato l'assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi - che tutela in primis la salute dei lavoratori ma che contribuisce al rispetto della libera concorrenza, affinché non siano danneggiate le imprese che virtuosamente investono nelle misure di sicurezza dei propri dipendenti. Non da ultimo dunque costituiscono presidio contro pratiche illegali».

«Possiamo firmare tutti i protocolli possibili su salute e sicurezza, ma se poi si ricade sempre nel pozzo del lavoro nero, è difficile essere efficaci - ha aggiunto il coordinatore provinciale di Uil Veneto-Verona Giuseppe Bozzini - Bene dunque l'azione dei vigili e ci auguriamo sia da deterrente per comportamenti di questo genere. Noi teniamo alta l'attenzione e insistiamo sul concetto che la sicurezza non è un costo, ma un investimento».

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