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Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Antonio Galtarossa, 21

Siccità, gli acquazzoni non bastano: "Situazione critica ma sotto controllo"

Il consigliere d'amministrazione di Acque Veronesi, Paola Briani, ha fatto sapere che "per fronteggiare l’emergenza abbiamo inoltre provveduto ad anticipare la realizzazione di opere originariamente programmate per annualità future"

Gli sporadici acquazzoni dei giorni scorsi non sono bastati e sono assolutamente insufficienti a scongiurare il grave stato di siccità che sta generando una continua diminuzione della disponibilità di acqua presso i pozzi e le sorgenti di approvvigionamento in tutto il territorio servito da Acque Veronesi. La società consortile che gestisce il servizio idrico in 77 Comuni della provincia scaligera, continua a monitorare costantemente la situazione e i consumi che sono ben al di sopra delle medie stagionali.

“In considerazione della continua e inesorabile riduzione della produttività dalle fonti, al fine di riuscire a garantire comunque la continuità del servizio, sono stati messi in atto una serie di interventi finalizzati ad un maggiore equilibrio e bilanciamento dei consumi mediante la riduzione della pressione delle reti acquedottistiche ed il conseguente riempimento notturno dei serbatoi di accumulo – ha sottolineato Paola Briani, consigliere di amministrazione di Acque Veronesi –. Seguendo le indicazioni della nostra società molti Comuni hanno emesso ordinanze specifiche contro gli sprechi di acqua ed è stata rafforzata la vigilanza per evitarne usi impropri. Per fronteggiare l’emergenza abbiamo inoltre provveduto ad anticipare la realizzazione di opere originariamente programmate per annualità future. Il territorio - continua Briani - che sta presentando le maggiori criticità è quello di San Giovanni Ilarione dove i pozzi sono completamente all’asciutto, seguito da Velo Veronese e da Povegliano, dove da settimane è in corso la posa e la sistemazione di una rete idrica con l’obiettivo di portare acqua dal vicino comune di Villafranca. Per quanto concerne la torbidità dell’acqua segnalata da alcuni utenti di San Giovanni Ilarione, il fenomeno dipende dal repentino svuotamento dei serbatoi e delle condotte. La potabilità dell’acqua è comunque garantita dalla copertura del cloro immesso in rete e dalle numerose analisi svolte. La situazione nella città di Verona è stabile – conclude il consigliere -. Non si registrano casi di particolare criticità, se non qualche calo di pressione della rete idrica nelle ore di punta soprattutto nelle zone collinari”.

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