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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Sgarbi contro la copertura dell'Arena. "Il progetto buttatelo nel cesso"

Il critico usa un video su Facebook per lanciare la sua invettiva. "L'Arena di Verona è un grande monumento antico che va lasciato com'è, toccarlo è violentarlo"

"Avviso ai veronesi. Avviso agli italiani. Avviso a quelli che vanno all'Arena di Verona".

A lanciare questa invettiva è il noto critico d'arte e polemista Vittorio Sgarbi, che usa come strumento un video pubblicato su Facebook. L'argomento di questo suo messaggio, visto l'incipit, non poteva che essere il progetto di copertura dell'Arena a seguito della chiusura del concorso lanciato dal Comune di Verona e finanziato da Calzedonia. "L'Arena di Verona è un monumento perfetto - dichiara Sgarbi - Non ha bisogno di un cappello. Non ha bisogno di cappelle. Non ha bisogno di sindaci che vogliono mostrare la loro luminosa capacità".

Il progetto che ha vinto il concorso viene definito sarcasticamente da Sgarbi come "una tendina, un cappello, una maschera con la veletta per una signora perfetta che deve proteggersi dal sole".

"L'Arena di Verona è un grande monumento antico che va lasciato com'è, toccarlo è violentarlo", prosegue il critico che poi si rivolge al sovrintendente Fabrizio Magani, al ministro Franceschini e a tutti quelli che dovranno valutare l'opera. "È meglio che buttino nel cesso il progetto, perché è un progetto contro Verona, contro l'Italia e contro i monumenti".

"Toglietevi dalla testa quel cappello e lasciate l'Arena libera. L'Arena di Verona, come il Colosseo, basta a se stessa", conclude Vittorio Sgarbi, con il suo solito stile diretto (per usare un'eufemismo).

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