Sfruttamento. Blitz in tutta Italia: coinvolto un centro benessere veronese
L'operazione “Action week 2018” di Europol non ha risparmiato la provincia scaligera e in totale ha visto 615 persone e 82 aziende controllate, accertando irregolarità a carico di 30 di queste: tre gli arresti
“Action week 2018” di Europol, una vasta operazione di contrasto allo sfruttamento del lavoro, in particolare il fenomeno del caporalato, ha toccato numerose provincie italiane e coinvolto anche 28 paesi europei.
Le ispezioni hanno riguardato aziende impegnate nel settore della grande distribuzione pubblicitaria, dei magazzini stoccaggio merci, delle confezioni tessile-abbigliamento e del settore agricolo. Durante l´operazione i poliziotti hanno accertato l´inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, scoprendo inoltre anche casi di sfruttamento della prostituzione.
#actionweek con @Europol attività di contrasto al fenomeno di sfruttamento lavoro ha interessato varie questure italiane coordinate da #Sco con #CC e Ispettorati lavoro controllate 615 persone e 82 aziende di cui 30 risultate irregolari.
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 31 maggio 2018
32 persone denunciate di cui 3 arrestate pic.twitter.com/Z7G2zLTF3G
Ad essere chiamati in causa sono stati i poliziotti delle Squadre Mobili di Agrigento, Forlì, Cesena, Caserta, Foggia, Latina, Lecce, Matera, Potenza, Ragusa, Rimini, Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia, coordinate dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine, e dal Comando carabinieri per la tutela del lavoro, attraverso l´impiego dei reparti dipendenti di Milano, Torino, Roma, Agrigento, Trapani e Napoli, nonché uffici di altre amministrazioni, come gli Ispettorati territoriali del lavoro.
Complessivamente sono state controllate 615 persone e 82 aziende, accertando irregolarità a carico di 30 di queste (in 1 caso si è proceduto al sequestro dei beni aziendali ed in altri 15 è stata sospesa l´attività), e sono state denunciate 32 persone (di cui 11 stranieri) di cui 3 arrestate e contestate sanzioni amministrative e ammende per oltre 450 mila euro.
A finire nell'occhio del ciclone, in provincia di Verona, sono stati deferiti 2 cittadini cinesi, titolari di un centro benessere sottoposto a sequestro preventivo, per sfruttamento della prostituzione.