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Cronaca

Sfregia un connazionale, covava rancore da 6 anni

Il comandante Trevisi: "Non la prima volta che Surith diventa violento da ubriaco"

Una vendetta maturata dopo tempo, il rancore che cova per sei anni. Fernando Warnakulasuriya Vijith, detto Sumith, operaio di 31 anni è stato arrestato ieri dagli agenti della Squadra Mobile della Questura e portato al carcere di Montorio.

Il cingalese, detto Sumith, di 31 anni, è finito in manette, su ordinanza del Gip, dalla polizia di Verona per aver ferito al volto a colpi di mannaia un connazionale. Sumith, in stato di ubriachezza, per futili motivi, aveva completamente sfregiato un cingalese di 29 anni lo scorso mese di agosto colpendolo davanti ad altri connazionali che stavano conversando in una piazza cittadina. Il malcapitato è stato aiutato dai suoi amici, che si sono frapposti tra i due e gli hanno evitato un secondo colpo, che sarebbe stato fatale. La vittima se l’è cavata con un vistoso sfregio e più di venti giorni di prognosi.

Il feritore, resosi irreperibile, è stato però individuato e sulla scorta delle indagini della polizia, accolte appieno dal Gip scaligero, è stato arrestato. Sumith, secondo quanto ricostruito dagli agenti, non sarebbe stato nuovo ad atti di violenza del genere. “Il primo episodio risale a sei anni prima – ha precisato il comandante della Squadra Mobile Gianpaolo Trevisi -, quando tra la vittima e l’aggressore c’era stato un litigio perché la vittima stava difendendo suo cugino. Lui evidentemente questa cosa non l’aveva mai mandata giù e a distanza di sei anni l’ha colpito con una mannaia procurandogli questa lesione permanente al volto. Sumith aveva dei precedenti specifici due mesi prima del fatto, sempre per rissa: anche in quel caso sempre sotto l’influenza dell’alcol ha tentato di investire un connazionale”.

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