rotate-mobile
Cronaca Villafranca di Verona / Via Cavour

Sevizia e accoltella la ex nel garage, l'ira di Bragantini: "Spero marcisca in galera"

È una vicenda sconvolgente quella ricostruita dai carabinieri e che si è verificata nella serata di giovedì a Dossobuono, sulla quale è intervenuto anche il deputato veronese di Fare!

"È uno schifo. Mi auguro che questo individuo, perché evidentemente di persona non si può parlare, marcisca in galera". Così il deputato veronese di Fare!, Matteo Bragantini, commenta la brutale violenza con la quale Scerif Aldelkader, tunisino di 59 anni, ha assalito e stuprato l’ex moglie, di 35 anni più giovane. "Questo soggetto dovrà rispondere di tentato omicidio e di violenza sessuale. E francamente, date le circostanze illustrate dai carabinieri della compagnia di Villafranca - ai quali va rivolto un plauso per l’ottimo lavoro svolto - non vedo come possa passarla liscia. Mi auspico davvero che questa volta la giustizia non faccia sconti".

Aldelkader e la ex moglie si erano incontrati nel pomeriggio di giovedì a Dossobuono, presso l'abitazione di alcuni amici dove la donna era trasferita. I due però hanno dato vita ad un violento litigio, che ha costretto i padroni di casa a far uscire la coppia per evitare che i bambini potessero spaventarsi. I toni poi si sono abbassati al punto che tutto sembrava oramai risolto, così la 24enne è scesa in garage, dove aveva raccolto i propri effetti personali dopo aver lasciato il marito, per prendere alcuni documenti da consegnargli. Il 59enne però l'ha seguita e da lì è iniziato l'incubo. 
La ricostruzione effettuata dai carabinieri è sconvolgente. Aldelkader l'avrebbe infatti colpita con un bastone in maniera così forte da farle perdere i sensi, poi l'avrebbe seviziata per circa un'ora, prima di prendere in mano il coltello e provocarle tagli lungo tutto il corpo, infilandole anche la lama in bocca per farla uscire dalla trachea. Inutili i tentativi della donna di difendersi, quando poi ha provato a scappare è scivolata sul pavimento ricoperto dal suo sangue. A quel punto, da quanto raccontano i carabinieri, il 59enne l'ha colpita di nuovo e ha ricominciato ad abusare di lei. 
L'allarme è stato lanciato dall'amica della donna, preoccupata per non averla vista rientrare, che si è recata davanti alla porta del garage dal quale ha sentito provenire un lamento. La residente allora ha avvisato il nuovo compagno della 24enne, che si è precipitato sul posto insieme al padre. Vedendo la scena, i due hanno subito cercato di allontanare Aldelkader, pensando che altrimenti l'avrebbe uccisa. Da lì è nata una colluttazione dopo la quale il 59enne si è allontanato ma è stato ritrovato quasi subito. Anche il ragazzo e il padre della vittima se ne sono andati poco dopo ma anche loro sono stati rintracciati. 
La ragazza ora è ricoverata in ospedale con 40 giorni di prognosi, mentre l'aguzzino è stato accusato di violenza sessuale, tentanto omicidio aggravato dalla crudeltà, e da giovedì si trova in carcere. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sevizia e accoltella la ex nel garage, l'ira di Bragantini: "Spero marcisca in galera"

VeronaSera è in caricamento