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Cronaca

Sesso al centro massaggi arrestate due donne cinesi

L'accusa di sfruttamento della prostituzione. Le due hanno un precendente risalente al 2008

Chiude il centro massaggi di via Fincato. Che oltre ai massaggi tradizionali offriva prestazioni “hard”. Questo è ciò che è emerso dal blitz dei carabinieri scaligeri. Due cittadine di nazionalità cinese, di 45 e 39 anni, sono finite in manette con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Attesa per domani la convalida degli arresti. L’indagine dei carabinieri era partita lo scorso agosto, quando una ragazza thailandese aveva denunciato ciò che avveniva all’interno del centro benessere La Fenice.

“All’interno dell’esercizio commerciale non venivano offerti solo massaggi, ma le ragazze, perlopiù di origine cinese e thailandese, si prostituivano con i clienti – ha spiegato Luca Mariano, comandante dell’unità radiomobile -. Le ragazze, tutte con permesso di soggiorno, arrivavano a guadagnare anche duemila euro al giorno, con un introito mensile che si aggirava sui 50mila euro. I clienti del centro erano veronesi e non, la maggioranza era sulla quarantina ma i clienti erano di ogni fascia di età. Le proprietarie del centro non erano nuove a questo tipo di attività: hanno infatti un precedente che risale al 2008 a Cuneo. Sapevano come muoversi nell’ambiente e si avvalevano della collaborazione di un loro connazionale, immigrato clandestino”.

Le ordinanza di custodia cautelare sono l’epilogo di indagini iniziate dai carabinieri dopo che alcuni residenti avevano segnalato l’ anomalo andirivieni di uomini che in numero sempre crescente, negli ultimi mesi, frequentavano il centro benessere gestito dalle due donne. Nel centro i militari dell’Arma hanno trovato centinaia di tessere fedeltà nominative, pubblicizzate anche tramite il sito internet, che consentivano di ottenere prestazioni gratuite ogni cinque a pagamento.

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