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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Rivoli Veronese / Piazza Napoleone

Caso Serit, Croce: "Dovevano denunciare tutto. Invece si è firmato e taciuto"

Il candidato di Verona Pulita esprime la propria preoccupazione dopo l perquisizioni della Guardia di Finanza: "Mi preoccupa il silenzio assordante del Sindaco: gli amministratori da lui scelti sono indagati per reati gravissimi ma lui tace"

Dopo le parole del deputato del Partito Democratico Vincenzo D'Arienzo e degli esponenti del Movimento 5 Stelle, anche Michele Croce, candidato sindaco del movimento "Verona Pulita", ha espresso la propria preoccupazione in merito alla tempesta che si è abbattuta su Serit, con la Guardia di Finanza che ha perquisito le abitazioni degli indagati per truffa e corruzione, tra i quali spuntano i nomi del presidente di Serit Roberto Bissoli, l'ex amministratore delegato Maurizio Alfeo, il responsabile della ditta che sta costruendo l'impianto Marco Parolini e il funzionario della Provincia che ha autorizzato il procedimento Carlo Poli. 

Direi che la vicenda si commenta da sola: nell'arco della stessa giornata il costo di un terreno per i cittadini si è triplicato (da 2,3 a 6,8 milioni di euro) a vantaggio dei soliti, e ribadisco "soliti", privati. Vedremo se ci sarà abuso o corruzione, quello che possiamo già dire è che gli amministratori tosiani di Serit, Amia e Agsm (Serit è controllata per il 99,74 per cento da Amia, che fa capo ad Agsm controllata a sua volta al 100 per cento dal Comune di Verona) forse non hanno ben presente l'interesse pubblico perché, a fronte di questa grande discrepanza tra acquisto e rivendita nel giro di poche ore, avrebbero dovuto fermare tutto e denunciare la stranezza. Invece si è firmato e taciuto.
In ultimo mi preoccupa il silenzio assordante del Sindaco: gli amministratori da lui scelti sono indagati per reati gravissimi ma lui tace. Ribadisco l'azione specifica contenuta nel mio programma: cancelleremo questi CdA pieni di amici degli amici e li sostituiremo con amministratori unici, come già la legge permette, scelti con l'unico criterio della capacità e del merito. Verona risparmierà milioni di euro nel nome dell'efficienza delle aziende partecipate. Una Verona migliore è possibile. 

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