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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca San Bonifacio

Legato catena fuori dal condominio senza riparo: cane sequestrato e padrone denunciato

L'azione è stata coordinata dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) in collaborazione con i carabinieri della stazione di San Bonifacio. L'amstaff di un anno e mezzo, ribattezzato Birillo, può essere dato in affidamento temporaneo

Sequestrato nel Veronese un amstaff di un anno e mezzo legato a catena all’esterno di un condominio e senza avere a disposizione un riparo per proteggersi dalle intemperie. L’azione è stata condotta dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) in collaborazione con i carabinieri della stazione di San Bonifacio. La persona che deteneva in quelle condizioni il povero cane è stato denunciato per detenzione incompatibile (articolo 727, co. 2, del Codice penale).

Birillo, così è stato chiamato il giovane quattrozampe, è ora in un rifugio in provincia di Verona e può essere dato in affidamento temporaneo. Dopo l’auspicabile confisca, sarà adottabile a tutti gli effetti (per informazioni: info.guardieverona@oipa.org).

Nonostante la razza, si tratta di un cane molto docile che aspetta solo di dimenticare il suo triste passato, sottolineano da Oipa.

«Abbiamo trovato il cane in queste condizioni di detenzione durante i nostri controlli sul territorio», racconta il coordinatore delle guardie zoofile dell’Oipa di Verona e provincia, Massimiliano D’Errico. «Birillo era costretto giacere sulla nuda terra, che si trasformava in fango in caso di pioggia, in uno spazio estremamente disagevole, legato a catena in mezzo a vari materiali che potevano anche ferirlo. Chi lo deteneva ha precedenti penali, così come quasi tutti i suoi conviventi».

Mentre i militari dell’Arma identificavano le persone, e una veniva accompagnata al Comando, le guardie zoofile Oipa, informato il magistrato di turno e da lui autorizzate, procedevano al sequestro dell’animale e al suo ricovero nel canile sanitario di Verona.

«Queste razze sono in molti casi in mano a persone che non dovrebbero per vari motivi averne, vuoi per mancanza di capacità nella gestione, vuoi per usi discutibili», continua Massimiliano D’Errico. «Come Oipa auspichiamo che s’introduca nei regolamenti comunali l’obbligo, per chi vuole detenere questo tipo di cane, di un patentino da rilasciare dopo un corso di formazione che abiliti alla detenzione di animali così potenti. Come sempre, i problemi sono creati dai detentori e non dagli animali».

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