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Cronaca Lungadige Re Teodorico

Scritta sui muri di Verona: "Siamo tutti Preiti", la polizia indaga

La Digos della Questura di Verona sta indagando sulla scritta inneggiante a Luigi Preiti, il muratore di origine calabrese che domenica scorsa ha ferito gravemente a colpi di pistola un carabiniere e ne ha colpito un altro di fronte a palazzo Chigi

Un gesto come quelo avvenuto a Roma nei giorni scorsi non poteva certo essere senza eco, fortunatamente però, almeno per il momento, ci si è limitati alle scritte sui muri. La Digos della Questura di Verona sta indagando proprio su una scritta inneggiante a Luigi Preiti, il muratore di origine calabrese che domenica scorsa ha ferito gravemente a colpi di pistola un carabiniere e ne ha colpito un altro di fronte a palazzo Chigi, lasciata da ignoti in lungadige Re Teodorico.

LE INDAGINI - La scritta "Siamo tutti Preiti" è comparsa sul muro di un palazzo accanto al Teatro Romano. Le indagini dovranno accertare se si tratti di un gesto isolato di un improvvisato mitomane o se sia il segno esteriore dell'adesione al gesto criminale da parte di frange più estreme. La scritta non ha nessuna firma e fa seguito a quella "Luigi Preiti sei uno di noi, pagherete caro", siglata da una A cerchiata malamente, comparsa a Padova il giorno dopo la sparatoria a Roma. Il palazzo è a pochi metri dall'ingresso del Museo Archeologico al Teatro Romano e dai Giardini della Giarina.

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