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Cronaca Centro storico / Via Roma

Fondazione Arena. Il piano Fuortes è troppo duro per lavoratori e sindacati

Annunciato lo sciopero del corpo di ballo per il 14 agosto, durante l'Aida in Arena. E gli altri lavoratori sono pronti a sostenere questa e altre manifestazioni di protesta

Il taglio definitivo del corpo di ballo all'interno di una riduzione dei costi del personale che prevede la rinegozziazione del contratto integrativo, i prepensionamenti e la chiusura delle attività per due mesi. Un boccone troppo amaro da buttare giù per i sindacati che dopo le riunioni con i lavoratori della Fondazione Arena hanno criticato il piano di risanamento definitivo presentato dal commissario Carlo Fuortes.

Le parole dei rappresentati sindacali, rilasciate a L'Arena, evidenziano mostrano come la situazione sia diventata incandescente tra i lavoratori, con il corpo di ballo che ha annunciato uno sciopero durante l'Aida in programma il 14 agosto in Arena. E il resto dei dipendenti della fondazione lirica è pronto a dare supporto a questa e ad altre manifestazioni di protesta.

Cgil, Cisl, Uil e Fials hanno già un incontro in programma lunedì 8 agosto con il direttore Tartarotti e sperano di poter incontrare anche Fuortes per discutere del piano che preventivamente era stato approvato anche perché non conteneva la cessazione delle attività del corpo di ballo. Ci sono dunque differenze tra il piano scelto anche dalla maggioranza dei lavoratori con un referendum e la proposta definitiva avanzata da Fuortes. Del taglio dei ballerini, il commissario non aveva fatto mistero, ma i sindacati speravano di poterlo evitare con una contrattazione separata. A questo punto però le carte in tavola sono state cambiate e sindacati e lavoratori sono pronti a respingere la cura Fuortes.

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